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Blog Ales&Co

  1. Guida ufficiale per affrontare il 2018 insieme a Brewdog

    Restare con il bicchiere vuoto è un rischio a cui nessuno dovrebbe essere esposto.
  2. Appuntamenti birrari da non perdere in questo ponte del 25 aprile

     

     

    Questo ponte lungo del 25 aprile si prospetta intenso birrariamente parlando e qui di seguito abbiamo pensato di darvi qualche dritta su alcuni degli eventi che potrebbe farvi piacere seguire.

    Tre appuntamenti diversi, sia per contesto che tipologia, ma che siamo certi non deluderanno le vostre aspettative.

    Partiamo da Acido Acida che da domenica 23 a martedi 25 aprile vi farà immergere nell'affascinante panorama delle sour beer. Il Molo, storico pub di Ferrara che porta avanti da anni la cultura brassicola inglese nonchè organizzatore dell'evento, con questa tre giorni di festa vi farà conoscere le birre acide del Regno Unito, luogo tradizionalmente non legato a queste produzioni ma che negli ultimi anni ha saputo dare una propria interpretazione e ulteriore valore a questo mondo. Beavertown, Fourpure, Wild Beer, the Kernel, Brew By Number, Left Handed Giant sono solo alcuni dei birrifici UK rappresentati a fianco dei quali non mancheranno alcuni esemplari sour di casa nostra o dal resto del mondo. Molti gli incontri e i laboratori che vi attendono oltre all'imperdibile tapline che Frank de "Il Molo" e i suoi ospiti hanno preparato in centro storico a Ferrara, al Chiostro di San Paolo. Per maggiorni info sul festival vi rimandiamo alla pagina facebook Acido Acida e al sito internet de "Il Molo".

     

    Gli amanti della musica indie pop prima di recarsi ad Acido Acida devono far tappa domani sera a Milano, dove all'Assago Forum si terrà il concerto del gruppo Lo Stato Sociale e cui seguirà un after-show da mitomani nel quale non poteva mancare il piglio informale e schietto di Brewdog. Ad accompagnare la festa e la musica dell'aftershow da mitomani al Black Hole di viale Umbria troverete ad attendervi alla spina: Punk Ipa, Kingpin, 5AM Saint, Elvis Juice, Jack Hammer, Dead Pony Club e Baby Dogma. Per gli amanti della latta, sempre più numerosi, Punk Ipa sarà disponibile anche in lattina. Ulteriori dettagli sulla pagina Facebook dell'evento.

     

    Last but not least, in questo lungo giro birrario nell'Italia del centro-nord sarebbe importante inserire una sosta a Roma domenica 23 per "un mare di birra...sul prato", evento nato come costola della famosa crociera birraria che giunge quest'anno alla settima edizione. Festival in cui i publican romani sono protagonisti, ognuno dei quali porterà al Casale 4.5 di via Ardeatina 1696 la propria selezione di chicche brassicole. Tra queste ve ne saranno sicuramente alcune di Beavertown e Rogue Ales portate dal pub King Artur e, neanche a dirlo, di Brewdog, dall'omonimo Bar romano. Per tutte le indicazioni su questa full immersion brassicola nella capitale anche in questo caso vi consigliamo di seguire gli aggiornamenti sul sito internet www.unmaredibirrasulprato.com

     

    Certi che la sete verrà placata e il divertimento non mancherà, vi auguriamo un piacevole fine settimana di festa!

     

  3. Tùtt Insèma..prima White Ipa dei Brewdog Bar italiani in collaborazione con il Birrificio Lambrate

     

    Nessun nome poteva essere più bello, aggregante e “lambrate stile” di Tùtt Insèma per la prima collaborazione dei Brewdog Bar italiani con un birrificio italiano, e che birrificio!! I ragazzi del Birrificio Lambrate hanno ospitato i manager di Brewdog Bologna, Firenze e Roma, per una brassata in compagnia. L’idea di base era una White Ipa di 5,5% con luppoli americani. Il risultato è una birra con tutto il carattere italiano, preciso e schietto del birrificio meneghino, un'aromaticità e una luppolatura ampie, decise ed esotiche, come piace ritrovare nel bicchiere ai Brewdog Bar o farvi scoprire nelle loro tapline.
    Per coloro che amano le due anime di questo gruppo di amici, qui unite per una produzione limitata, è da non perdere l’evento del 29.09.16 con il lancio in contemporanea di Tùtt Insèma nei tre Brewdog Bar italiani, nei due locali di Lambrate a Milano, e, per chi si trovasse in Germania, a Berlino presso Birra – Italian Craft Beer.

    Qui sotto invece il tour di presentazione Tùtt Insèma nelle varie città, con tutti i protagonisti presenti:

    29.09.2016 presso Birrificio Lambrate a Milano

    30.09.2016 al Brewdog Bar Bologna

    01.10.2016 al Brewdog Bar Firenze

    02.10.2016 al Brewdog Bar Roma

  4. Dal Beer Mile all’Italia, alla scoperta di Partizan Brewing!

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    Un’intera area di Londra è diventata nel tempo meta di pellegrinaggio per i Beer Geek d’Europa e del Mondo. Stiamo ovviamente parlando del Beer Mile, nel Bermondsey, a sud est di Londra. Conosciamo già Brew By Numbers, Kernel e Fourpure famosi per la loro storia e le loro birre; oggi siamo finalmente pronti ad accogliere una realtà, proveniente dalla stessa zona che solo da quest’anno ha deciso di iniziare il suo viaggio verso l’Italia: Partizan Brewing.

    La storia di questo birrificio è strettamente legata a quella del suo fondatore, Andy Smith. Appassionato homebrewer di Leeds decide di abbandonare la precedente carriera lavorativa per dedicarsi alla produzione di birre artigianali. Inizia collaborando con Andy Moffat, birraio del birrificio londinese Redemption Brewery grazie al quale diventerà un birraio professionista; inoltre in questo periodo stringerà rapporti di amicizia con i protagonisti della Craft Beer Revolution inglese. Nel 2012 sarà proprio uno di questi amici, Evin O’Riordain, birraio di The Kernel, a cedergli il proprio Brew Kit: nasce così ufficialmente Partizan Brewing.

    “We work with pride and determination to deliver the best beer we possibly can”

    “Lavoriamo con orgoglio e determinazione per offrire la miglior birra possibile”

    Continue reading
  5. Una pinta con un trifoglio in fondo al bicchiere, le birre per San Patrizio 2018

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    Senza dubbio tra le feste cristiane più diffuse al mondo, nasce nel diciassettesimo secolo in Irlanda ma oggi viene onorata in tante parti d’Europa e del Mondo. Stiamo parlando di San Patrizio, ricorrenza stabile sul calendario ogni 17 marzo. Quale migliore settimana di questa per dedicare una o due pinte a birre che arrivano proprio dall’Irlanda. Terra storicamente legata a questo prodotto, secondo alcune statistiche se ne producono ogni anno circa 7 milioni di fusti, dato interessante se si considera che la popolazione supera di poco i 6,5 milioni di persone; generalmente si ricollegano a questa nazione stili come Porter, Stout, Blonde e Red Ales, complice in epoca moderna anche un grande lavoro in termini di produzione e distribuzione su larga scala di birre commerciali. In realtà la craft beer revolution irlandese ha una storia lunga e interessante: è stata caratterizzata da tre ondate, la prima negli anni ‘90, di nuovo a metà degli anni 2000 e infine a partire dal 2013 a cui ha sicuramente contribuito una politica fiscale favorevole. Proprio di quest’ultima ondata fanno parte due birrifici irlandesi su cui vale la pena spendere qualche parola in più per capire come il mercato e la produzione di birra si stiano a tutti gli effetti evolvendo in Irlanda.

    Due birrifici giovani, nati rispettivamente nel 2015 e nel 2016 portano avanti stili di produzione moderni e innovativi rispetto al proprio panorama nazionale. Continue reading
  6. 10 cose che non puoi non sapere su Rogue Ales

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    Dal 1988 ad oggi Rogue ha appassionato il panorama brassicolo statunitense e mondiale. Una rivoluzione che continua tutt'oggi affascinando e conquistando anche gli spiriti più restii al mondo delle birre artigianali. In una scena mondiale in continuo e frenetico cambiamento, una realtà con 30 anni di esperienza alle spalle riesce a stare al passo con i tempi senza perdere di attrattiva né perdere la propria identità. Sperimentazione, grandi classici e studio della materia prima sono caratteristiche di Rogue che conosciamo bene, ma sappiamo che c'è molto di più; vi lasciamo quindi una lista di 10 cose che dovete assolutamente sapere per comprendere un po' più a fondo questa realtà.
    1. Dallo scantinato alla California. La storia di Rogue inizia in uno scantinato di Ashland in Oregon, ma già l’anno successivo inizia l'espansione verso Newport. Oggi conta 11 tra pub e birrifici sparsi tra l’Oregon, Washington e la California.
    2. Dietro la storia del primo brewpub Rogue c’è una donna nuda in un idromassaggio. Mohava Niemi, proprietaria di un ristorante, nel lontano 1989 concesse uno dei suoi locali vuoti al fondatore di Rogue ponendo però due condizioni: che si prendesse cura degli abitanti del posto; che esponesse una foto di lei nuda in un idromassaggio sulle pareti del pub. Ovviamente “il ritratto” è ancora lì!
    3. Bere birra per contribuire agli studi Ogni anno Rogue mette a disposizione dell'Oregon State University un'importante borsa di studio legata anche al nome del fondatore – e grande appassionato di idromassaggio – Jack Joyce. Chiunque di noi può contribuire a questa borsa di studio bevendo Hot Tub - Scolarship Lager, Helles Lager da 5,4% abv particolarmente fresca e beverina.
    4. Birre Rogue, ingredienti Rogue! Gran parte degli ingredienti utilizzati nelle loro birre provengono dalle fattorie Rogue, site a Indipendence in Oregon, in cui si producono orzo, luppoli, zucche, miele, peperoncini, nocciole e molto altro. Continue reading
  7. BeerAttraction 2017: ecco tutto ciò che c'è da sapere sullo stand Ales&Co

     

    BeerAttraction è ormai alle porte e siamo pronti per darvi tutti gli elementi per convincervi che un passaggio al nostro stand è immancabile!

    Partiamo da alcuni numeri:

    • 35 spine e 6 pump con Real Ales ad aspettarvi negli stand 123 e 163 del Padiglione C5
    • 24 birrifici rappresentati di cui 15 dal Regno Unito, 3 dalla Danimarca, 2 dagli Stati Uniti, 2 dalla Norvegia, 1 dalla Nuova Zelanda e 1 dall'Olanda
    • 2 birrifici nuovi o semi-nuovi: prima assoluta per il birrificio neozelandese Yestie Boys, che si sta facendo conoscere anche nel Regno Unito, dove produce parte dell'assortimento. Inoltre siamo riusciti a portare in tapline alcune chicche del birrificio bristoliano Left Handed Giant che ha già fatto qualche apparizione in Italia in precedenza.
    • 53 tipologie di prodotto che si alterneranno durante i 4 giorni di fiera, di cui 7 cask di Real Ales, ovvero birre tradizionali non pastorizzate e non filtrate. Queste vengono maturate con fermenti attivi in fusti d'acciaio (cask) dove subiscono una seconda fermentazione, gestita direttamente dal publican il giorno antecedente al servizio. Per chi non le avesse mai assaggiate, riscontrerà una minore carbonatazione, in quanto non hanno CO2 in aggiunta.

    Ad affiancare le birre on tap ci saranno anche tre frigoriferi con un'ampia selezione di prodotti. Quest'anno la scelta è stata quella di dare spazio alla lattina per il piccolo formato, con qualche eccezione in bottiglia per le birre gfree e alcune produzioni speciali. Come sempre a completare l'offerta troverete una gamma di prodotti analcolici, sidri e patatine.

    Qualche motivo per venir anche solo a curiosare la taplist dovreste averlo a questo punto... ma se non bastasse, eccovi qui di seguito l'elenco delle spine di partenza:

    Continue reading

  8. It's can time! Una lattina per l'estate...

     

     

    Luglio e agosto sono i mesi in cui a turno molti di noi vanno a rilassarsi al mare. Stendersi al sole, leggere i libri accumulati durante l'anno e spezzare la calura con un gratificante bagno e con una bella birra fresca. Perfetta a questo scopo e ideale sotto l'ombrellone è la lattina e per questo vi veniamo incontro con un bel numero di alternative craft per tutti i gusti. Di oltre settanta prodotti in assortimento abbiamo preparato per voi una selezione delle ultime novità e di quanto particolarmente fresco e adatto alla vostre giornate estive.

    Eccovi qui quindi la nostra top 20 in lattina per l'estate 2016:

     

    1. Arrogant Bastard, Stone Berlin

    2. Stone Ipa, Stone Berlin

    3. Cali Belgique, Stone Berlin

    4. Ruination Ipa 2.0, Stone Berlin

    5. Gose to Hollywood, To Øl

    6. Hallo, Ich bin Berliner Weisse Sour Cherry, Mikkeller

    7. Hallo, Ich bin Berliner Wiesse Peaches, Mikkeller

    8. Elvis Juice, Brewdog

    9. Pogo, Wild Beer

    10. Kingpin, Brewdog

    11. Session Ipa, Fourpure

    12. Neck Oil, Beavertown

    13. Tribute, St. Austell Brewery

    14. Revival, Moor Beer

    15. Fresh, Wild Beer

    16. All others Pale Ale, Mikkeller

    17. Black Hammer, Brewdog

    18. Agent of Evil, Moor Beer

    19. Quelle, Beavertown

    20. Skyliner Wheat, Fourpure

     

    Continue reading
  9. Devil's Peak finalmente in Europa!

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    L’edizione 2018 di Beer Attraction si è appena conclusa, siamo molto felici di aver incontrato tanti di voi, ma soprattutto di esser riusciti a farvi assaggiare chicche e novità da tante parti del mondo. Tra questi Devil’s Peak, birrificio sudafricano su cui vale la pena spendere qualche parola in più.

    Devil’s Peak è uno dei simboli più conosciuti di Cape Town, raggiunge quasi 1000mt d’altezza e sovrasta lo skyline della città. Ma non solo. Dal 2012 Devil’s Peak è anche il nome del birrificio al primo posto su Ratebeer e Untappd per quanto riguarda il Sud Africa. Un’avventura iniziata da un gruppo di ragazzi che hanno deciso di prendere parte attivamente alla craft beer revolution. In breve tempo, una crescita importante, un trasloco che li porta in nuovi locali proprio dentro la città e diversi riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale.Oggi hanno una proposta di 5 birre disponibili tutto l’anno a cui si aggiungono alcune stagionali e una serie di collaborazioni anche a livello internazionale. Continue reading
  10. Ultimi arrivi e novità da Siren Craft Brew

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    È arrivato ieri, dopo alcuni mesi di assenza, un nuovo carico firmato Siren Craft Brew, il birrificio inglese che da anni stupisce e conquista i palati che provano le sue creazioni.

    L’arrivo di maggiore rilievo è certamente YU LU, l’ultima creazione di casa Siren destinata a diventare membro della sua core line insieme alle già note Undercurrent, Soundwave, Liquid Mistress, Broken Dream e Calypso.


    YU LU è una Session Pale Ale da 3,8% brassata con foglie di the Earl Grey e scorza di limone, freschissima ed estremamente dissetante. Questa nuova core beer di Siren è frutto di due anni di studio da parte dello staff del birrificio anglosassone sulle applicazioni del lievito Vermont e del suo connubio con gli ingredienti che vanno a completare il gusto di questa birra.
    Il risultato è un inusuale e stupefacente bilanciamento tra l’agrumato tipico del the Earl Grey (bergamotto), la scorza di limone e le note di pesca e albicocca che derivano dal lievito Vermont.
    Produzione continua, disponibile in Keykeg 30 lt e bottiglia 0,33 lt

    Altra novità estremamente interessante è senza dubbio SEDIMENTAL , Ipa decisamente succosa e dalla nobile luppolatura (Galaxy, Amarillo, Citra) , data inizialmente in fase di whirpool e successivamente in dry-hopping, che conferisce a questa one-shot di Siren sentori spiccati di frutta tropicale. I lieviti Vermont e l’utilizzo di frumento maltato (circa il 33%) conferiscono alla SEDIMENTAL la giusta morbidezza e una componente “juicy” davvero notevole.
    Produzione one-shot, disponibile in bottiglia 0,33 lt

    Come ogni anno Siren Craft Brew decide di stupire i suoi affezionati con un prodotto di grande pregio e sofisticata complessità, stiamo parlando della MAIDEN 2016 il Barley Wine celebrativo degli anniversari del birrificio.

    Solo il 20% di questo Barley Wine è di produzione recente, il resto viene da differenti produzioni di Barley Wine invecchiati in botte con un metodo del tutto simile al metodo solera, in particolare: 10% da botti Armagnac, 10% da botti di Banylus, 20% da botti di Heaven Hill, 30% da botti di vino rosso e 10% da botti di rum precedentemente utilizzate per il Jack Daniel’s.
    Produzione one-by-year, disponibile in bottiglia da 0,375 lt. Disponibile la vendita a singola unità.

    ACID JAM è l’altra grossa novità arrivata ieri, una birra nata a fine 2015 figlia del desideri di “spingere” l’acido verso nuove frontiere. Da una ricetta inizialmente semplice (a detta loro) i ragazzi di Siren, tramite l’utilizzo di botti di vino rosso e di Bourbon, hanno generato una esplosione di acidità, tannino e note di marmellata da 9.7%.

    Produzione one-shot, disponibile in bottiglia 0,33 lt

    Ultima, ma non per importanza, WHITE TIPS, la White Ipa che torna dopo una breve assenza tra le nostre disponibilità. Brassata con arancia, lime e scorza di pompelmo, e dotata di buona luppolatura, questa White Ipa fresca e dalla grande bevibilità conquisterà facilmente i palati di molti.

    Produzione saltuaria, disponibile in bottiglia 0,33 lt