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Notizie dai birrifici

  1. ROGUE IS BACK

    ROGUE IS BACK
    Birre Rogue Dead Guy

    Importiamo e distribuiamo le birre di Rogue Ales ormai da tanti anni, ma solo ultimamente abbiamo assistito ad una rivoluzione nella core line con tre novità del birrificio a tema Dead Guy che oggi vi raccontiamo!

    Per chi non lo sapesse…Chi è Rogue?

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  2. DAL 10 AL 12 NOVEMBRE CI VEDIAMO A MALTO

    DAL 10 AL 12 NOVEMBRE CI VEDIAMO A MALTO

    Malto: dal 10 Novembre a Bologna

    Dal 10 al 12 Novembre torna all’Unipol Arena di Bologna Malto, l’evento attesissimo da tutti gli amanti della birra.

    Nell’edizione 2023 siamo partner di Cibovagare, magazine online con cui abbiamo già collaborato in diverse occasioni, e con cui condividiamo l’attenzione e la cura nella selezione del buon bere.

    MALTO si pone, fin dalla prima edizione, come punto di riferimento del fare cultura brassicola, cercando di essere un ponte tra il mercato di nicchia delle birre artigianali e il grande pubblico che frequenta concerti e festival musicali.

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  3. HOP SELECTION – Un viaggio in Hallertau insieme a Schwarzbräu

    HOP SELECTION – Un viaggio in Hallertau insieme a Schwarzbräu

    Siamo stati invitati da Leopold Schwarz, proprietario di Schwarzbräu ad una visita molto speciale. Come ogni anno, Ottobre è il mese in cui avvengono raccolta e selezione dei luppoli e Leopold ci ha invitati a raggiungerlo in Hallertau per partecipare alla selezione di quest’anno.

    Schwarzbräu è un birrificio a conduzione familiare dalla lunga storia, quasi centenaria. È una realtà tradizionale che produce birre strettamente legate alla storia e al territorio di provenienza. È inoltre uno dei pochi birrifici in Germania ad avere una malteria interna: orzo e frumento vengono acquistati da produttori locali per poi essere maltati. In questo modo il birrificio ha pieno controllo sulle materie prime usate in produzione.

    Anche i luppoli provengono dalle regioni vicine al birrificio, ed è per questo che ogni anno durante la vendemmia, Leopold e il suo team si spostano in Hallertau per selezionare personalmente i luppoli da piccolo un consorzio che raccoglie la produzione di 12 farm della regione. Qualche giorno fa li abbiamo raggiunti prendendo parte all’esperienza e ci siamo concentrati su tre domande per comprendere meglio il lavoro in luppoleto e in laboratorio.

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  4. SIREN 10TH ANNIVERSARY

    10 locali, 10 tap takeover, 4 birre speciali per il compleanno di Siren Craft Brew.

    Dal 14 al 16 Aprile, in occasione del decimo compleanno del birrificio, 10 locali in tutta Italia apriranno in contemporanea le birre anniversario.
    Siren nasce nel Berkshire, poco lontano da Londra. Un birrificio indipendente, un viaggio incredibile, 10 anni in cui sono cambiate molte cose e, cotta dopo cotta, sono state affrontate e superate le sfide più dure.

    Ciò che non è cambiato, è il vero spirito del birrificio: continuare a divertirsi facendo questo lavoro.

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  5. BrewDog Tomorrow, business as a force for good

    Quando bere birra artigianale fa bene al pianeta

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    Dal 2007 ad oggi i ragazzi di BrewDog hanno mostrato la loro indole rivoluzionaria in più di un’occasione. In questo 2020 così diverso dagli altri anni non si sono persi d’animo, hanno deciso di mettere in atto una nuova rivoluzione dimostrando quanto un’azienda possa fare la differenza.  Lo hanno fatto producendo gratis gel sanificante durante il lockdown, e lo stanno facendo in questi giorni dando vita ad una nuova avventura
    La nuova sfida dei ragazzi di Ellon riguarda la sostenibilità ambientale, piccole e grandi iniziative che cambieranno l’impatto di BrewDog sulla Terra, perché del resto abbiamo bisogno di un pianeta sano per produrre buona birra.

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  6. Bermondsey Beer Trip

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    Tre giorni sotto gli archi a Bermondsey per scoprire il meglio del panorama craft londinese.

    Chiunque ami la birra artigianale e si trovi anche solo per qualche giorno a Londra non può resistere alla tentazione di passare qualche ora a Bermondsey. Quartiere a sud di Londra nominato “Best Place to Live” nel 2018 dal Sunday Thames, viene attraversato dalla ferrovia, diventata il cuore pulsante del fermento brassicolo londinese grazie agli arches che la sostengono. All’interno degli arches, birrifici storici e realtà giovanissime che nel week end aprono le proprie porte a curiosi ed appassionati, garantendo uno dei Pub Crawl più interessanti per il palato di un vero amante della birra artigianale. Vi portiamo con noi nel nostro viaggio, sperando possa servire di spunto nel vostro prossimo tour in Inghilterra.

    Sotto gli archi di Bermondsey si trovano tantissimi birrifici e proprio la vicinanza geografica rende piacevole visitarli facendo una passeggiata tra l’uno e l’altro. Abbiamo iniziato il nostro tour da The Kernel, uno dei primi birrifici ad essere nato sotto la ferrovia, conosciuto a livello internazionale per le bevute di grande eleganza ed equilibrio. Ci accoglie Evin, fondatore e birraio, raccontandoci la storia del birrificio e delle sue birre. Svelandoci qualche segreto, ci permette di entrare nel cuore del birrificio e scoprire la bottaia: una collezione di botti, tonneau e foudre usati per affinamenti, blend e talvolta anche per sperimentare con fermentazioni spontanee. Il birrificio non è aperto per visite al pubblico, ogni week end, è però possibile – come da tradizione - assaggiare le birre nella taproom adiacente che presto sarà rinnovata. Ci spostiamo di pochi passi per raggiungere Brew By Numbers, birrificio nato nel 2012 che propone bevute moderne ed interessanti giocando sullo studio di ricette nuove, stile per stile. Anche in questo caso il birrificio è molto piccolo, 3 archi collegati l’uno all’altro tra i quali si trova anche una taproom che vanta una tap line in continuo aggiornamento e frigoriferi ricchissimi di bottiglie e lattine: dalle più introvabili alle ultime release one shot. Dalla taproom accediamo direttamente al birrificio e, tra i tank, ascoltiamo la storia del birrificio ricevendo anche qualche anticipazione sulle prossime birre. Concludiamo la serata giusto un paio di archi più avanti dove da poco Moor ha aperto la sua taproom. Il birrificio di Bristol fondato da Justin Hawke ha scelto proprio il Beer Mile per trovare il suo spazio londinese. Ci accolgono musica hardcore, una taplist con le ultime release ed un calcio balilla a cui non si può far meno che giocare. Il grande classico che potrete trovare sempre da Moor è una proposta di birre in Cask o Pin da assaggiare e riassaggiare. La visita a questa Taproom ci riserva una sorpresa: l’assaggio di JJJ, proprio insieme ad una delle tre J: si tratta di una birra storica, un’Imperial Pale Ale – stile definito dai birrai stessi! disponibile solo una volta all’anno, creata in collaborazione da tre amici Justin, Jost e James, che oggi è proprio il Bar Manager di Moor Vaults. Continue reading
  7. UNIQCAN, da Stone Berlino un nuovo progetto in esclusiva per l’Europa!

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    Potrebbe essere una buona idea organizzare un Week End a Berlino nelle prossime settimane: Stone Brewing Berlin ha organizzato per tutti noi una grande festa di compleanno sabato 15 settembre, per celebrare i primi due anni in Europa! Stone Brewing, l’iconico birrificio californiano che ha dato vita alla “generazione luppolata” noto per le sue birre audaci, di grande carattere e “luppolo-centriche” conosciuto e ammirato sia per i suoi prodotti, sia per aver mantenuto nel tempo un impegno costante nel garantire ai suoi fan le migliori birre possibili sempre al massimo della freschezza. Proprio per far questo ha deciso nel 2015 di aprire una nuova sede: un birrificio a Berlino pensato per poter offrire ai fan europei birre freschissime, disponibili tutto l’anno al picco del loro potenziale. Nascono a Berlino tutte le birre della core line Stone, da Stone IPA alla graffiante Stone Arrogant Bastard a cui si aggiungono spesso nuovi progetti in esclusiva per l’Europa. Uno di questi è UNIQCAN. Con questo nome si uscono “Unique”, tutte le release sono one shot, birre uniche in quantità super limitate, e “can” in quanto è stato creato un packaging esclusivo, lattina da 0,50 lt. con uno stile inconfondibile.

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  8. THIS. IS. BEAVERTOWN.

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  9. Una chiacchierata con Jason Pond

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    Qualche giorno fa abbiamo ricevuto la visita di Jason Pond, capo della produzione di Brewdog e ne abbiamo approfittato per fare due chiacchiere. Abbiamo parlato di Brewdog e di birra ovviamente, ma anche della sua storia e del suo percorso: dalla California si è trasferito in Colorado nel 2008 insieme alla fidanzata, lavorando per Oskar Blues prima e per poi tornare sulla costa da Firestone Walker. Ci racconta che trasferirsi in Europa circa un anno fa, e lavorare per Brewdog, è stato un cambiamento importante soprattutto per quanto riguarda lo stile di vita, decisamente meno frenetico e più tranquillo, fatta eccezione per il lavoro. Brewdog è una delle realtà che è cresciuta e continua a crescere più velocemente in Europa e il ruolo che svolge nel panorama birrario europeo è molto simile a quello degli Stati Uniti all’interno della Craft Beer Revolution internazionale.

    Quali pensi che siano le differenze tra il panorama europeo delle craft beer e quello statunitense?

    Negli Stati Uniti la Craft Beer Revolution è iniziata in anticipo e oggi le produzioni artigianali hanno numeri più grandi. Questa è sicuramente una grande fortuna per l’Europa che può capire quali siano le tendenze che funzionano e quelle che non funzionano sul mercato e poi adattare la propria offerta. In ogni caso questa differenza oggi è molto meno marcata e anche negli States si guarda a quello che succede in Europa; basti pensare al grande interesse che c’è in questo momento per il mondo sour. Di fatto è quello che succede anche a Brewdog, essendo una realtà grande, spesso ha il ruolo di apripista di nuove tendenze.

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  10. Moor, manifesto delle Modern Real Ales.

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    Beer is about flavour, drinkability and enjoyment. Ecco cosa dichiara Moor, il birrificio del Somerset ri-nato nel 2007 grazie a Justin Hawke, mastro birraio americano. Un lungo percorso che ha reso questo birrificio uno dei più apprezzati della Gran Bretagna, premiato ogni anno con riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Dal 2014 si è spostato a Bristol contribuendo alla creazione di quello che è definito dal giornalista e autore Tim Webb “il panorama birrario più interessante degli UK”, contando più di 15 birrifici in un centro città da non più di mezzo milione di abitanti.

    Nelle birre di Justin si fondono perfettamente “la tendenza tedesca alle birre torbide”, le intense luppolature in stile americano e le tipiche rifermentazioni inglesi, Modern Real Ales, rifermentate in bottiglia (o in lattina), oppure servite in Cask.

    Parlare di birre in Cask significa dimenticare una carbonatazione “tecnologica”, e bere un prodotto a cui la seconda rifermentazione in cask e concede un corpo più delicato mentre il lievito trova grande spazio di espressione, anche a livello sensoriale. Parliamo di vere e proprie birre “vive” la cui produzione richiede tempistiche e attenzioni particolari, da qui la necessità che ha sentito Moor di un laboratorio di analisi sensoriale interno, a cui si aggiunge la sua grande cura per la selezione degli ingredienti. Anche per questo Il CAMRA ha riconosciuto per la prima volta lo status di Real Ales a birre in lattina, proprio ai prodotti di Moor. Continue reading

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