Bellissimo regalo di Pasqua quello trovato sull'ultimo carico arrivato dalla Scozia... si tratta infatti del grande ritorno di Sink the Bismark, Ipa divenuta famosa a seguito di una gara al "rilancio alcolico" con il birrificio tedesco Schorschbraeu. Per un po' di tempo è stata infatti la birra più alcolica al mondo, primato che era stato in precedenza raggiunto dalla sorella minore Tactical Nuclear Penguin.
Qui trovate il filmato prodotto allora da James a Martin che fa rivivere in maniera simpatica il "momento storico".
Si tratta di un'Ipa ottenuta per crioconcentrazione, metodo che porta ad abbassare a più riprese al temperatura (a -20°C) così da congelare parte della birra e concentrarne il contenuto alcolico ottenendo di conseguenza un prodotto con una gradazione alcolica superiore. Sink the Bismark, il cui nome vuole sottolineare la vittoria, almeno momentanea, sul birrificio tedesco (Bismark era il nome di una nave da guerra tedesca), è un'Ipa da 41,0% con una quantità di luppolo quattro volte più alta di una classica Ipa. Quattro sono anche le volte che viene ripetuta la crioconcentrazione.
Si ottiene così un prodotto estremo con caratteri che riconducono a un liquore di grande aromaticità (il luppolo è aggiunto in bollitura, in dry hopping e durante il congelamento). La struttura mostra una contenuta dolcezza di fondo che sul finale viene sostituita da note balsamiche e dall'elemento amaro dato dai luppoli.
Ancora notizie da BrewDog. Attraverso il sito del birrificio scozzese, James Watt e Martin Dickie hanno annunciato che la Tactical Nuclear Penguin ha raggiunto il grado alcolico di 32 %, che la rende la birra più alcolica al mondo, avendo superato i 31 % di una birra prodotta in Germania da Schorschbraer.
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La Tactical Nuclear Penguin é stata sin dalla nascita pensata per tentare tecniche birrarie del tutto nuove e, come gli stessi birrai dichiarano sul loro sito, per andare oltre i limiti, portando ovunque l'innovazione. La birra "base" é una Imperial Stout da 10% lasciata invecchiare per 8 mesi in cask di whisky di Arran e per altri 8 in cask di Islay. Passati questi 16 mesi la birra é stata lasciata a -20º C, in un deposito di gelati, per tre settimane. In questo modo ha concentrato aromi e contenuto alcolico raggiungendo note gustative finora inesplorate e gradazioni assolutamente insolite per una birra. A queste temperature, infatti, l'acqua congela, mentre l'alcol, con molte sostanze aromatiche in soluzione, resta allo stato liquido. L'acqua viene così eliminata permettendo al grado alcolico di salire per via della sempre maggiore concentrazione.
A causa del prezzo particolarmente elevato, la Tactical Nuclear Penguin sarà disponibile su ordinazione a bottiglia. Per informazioni su disponibilità, condizioni di vendita scrivici a info@alesandco.it. (Si ricorda che Ales and Co vende solo ad operatori).
Giunge alla terza edizione Eurhop, festival tra più apprezzati dagli appassionati, con un panorama di birrifici da scoprire o riprovare, come sempre scelti dalle sapienti mani del "Ma che siete venuti a fà". Visto il successo delle precedenti edizioni, quest'anno il numero degli espoisitori cresce; si avranno infatti 45 punti di assaggio disposti su due lunghissimi banconi, per un totale di oltre 300 birre in degustazione, ai quali fanno da cornice una serie di degustazioni tenute dall'esperto Kuaska. Musica e buon cibo non mancheranno ad allietare le vostre fantastiche bevute.
Tra i birrifici presenti vi sarà anche Moor Beer e durante l'evento avrete modo di scambiare quattro chiacchiere con il birraio Justin Hawke che per l'occasione oltre alle produzioni che forse avete già avuto modo di assaggiare, porta alcuni prodotti mai arrivati in Italia in fusto: Fusion e Benny Havens Barley wine.
Qui di seguito la lista delle birre Moor alla spina che avrete modo di assaggiare:
- Nor'Hop - Golden Ale 4,1%
- So'Hop - Golden Ale 4,1%
- Illusion - Black Ipa 4,5%
- Hoppiness - Ipa 6,5%
- Raw - Best Bitter 4,3%
- Claudia - Hefeweizen 4,5%
- Confidence - Red Ale 4,6%
- Revival - Pale Ale 4,3%
- Benny Havens - Barley Wine 9,3%, elegante e corposo con note di marmellata
- Old Freddy Walker - Old Ale 7,3%
- Fusion - Old Ale 8,0%, invecchiata in botti di brandry di sidro
- Return of the empire - Ipa 5,7%
- Stout - Stout classica 5,0%
- Dark Alliance - Coffee Stout 4,7%
Eurhop parte domani 09.10 alle ore 17.00 e si protrarrà fino a domenica 11.10 alle ore 24.00. Per tutti i dettagli dell'evento rinviamo al sito internet della manifestazione. Godetevi per tre giorni il pub più lungo d'Europa.
Oggi ci concentriamo sui distillati, un mondo che ci coinvolge e affascina ogni giorno di più, e vi presentiamo la nostra ultima scoperta, da ora distribuita in Italia da Ales & Co. Si tratta di East London Liquor Company (ELLC) che dopo Jensen e Mikkeller Spirits si aggiunge alla nostra selezione con quattro prodotti. Distillatore londinese che fa rivivere dopo oltre un secolo di assenza l'arte della distillazione nell'East London, ELLC pone nei suoi gin e vodka massima attenzione nella scelta delle materie prime e distilla soltanto con impianti artigianali in rame. Si è inoltre specializzato nell'importazione di whisky (nell'attesa che siano pronti i loro), rum (uno dei quali marchiato ELLC) e bitter, che utilizza e vende anche all'interno del suo locale, adiacente alla distilleria. Qui, se passate per Londra, avrete modo di trovare un ampio panorama di etichette provenienti da tutto il mondo sapientemente utilizzate a seconda della ricetta del cocktail scelto.
Un altro piccolo pezzo di Londra è venuto quindi stare tra noi e da ora potrete sbizzarrirvi nel provare questi nuovi "spirit" nei vostri drink. Qui di seguito la selezione scelta.
- London Dry Gin, bottiglia da 0,70lt, il classico, ideale da solo o mixato in un gin&tonic o gin&lemon (ottimo con Fritz-Limo!)
- Small Batch Vodka, bottiglia da 0,70lt, vodka di frumento perfetta per le varie declinazioni di martini cocktails
- Premium Gin Batch #1, bottiglia da 0,70lt, produzione limitata, selezione delle erbe botaniche pensate ispirandosi alla via del tè in epoca coloniale
- Premium Gin Batch #2, bottiglia da 0,70lt, produzione limitata, selezione di "botanicals" ispirandosi a un tipico giardino di erbe aromatiche inglese.
Fresca fresca di arrivo in casa Ales and Co, si aggiunge una nuova Ipa tra le file del birrificio Moor.
Sequel di "The Empire Strikes Back", che venne prodotta due anni fa per celebrare un nuovo luppolo inglese chiamato Jester, Return of the Empire è una Ipa che mostra tutta l'eleganza delle Ipa classiche con una verve riconducibile alle versioni del Nuovo Mondo. Sempre prodotta con luppolo Jester si presenta di un bel ambrato e spicca per la componente fruttata. La struttura di grande piacevolezza accompagna la finezza dell'aspetto aromatico e contribuisce alla buona gestione dell'elemento amaricante. A livello sensoriale emergono quindi note di frutta gialla e tropicale (pesca, frutto della passione,...) che si accostano sul finale a una linea amara contenuta che persiste e va a fondersi con l'imprinting dato dalla frutta.
Le prime imperdibili occasioni per poter assaggiare questa splendida novità, oltre ad altre birre dell'assortimento Moor, le avrete settimana prossima durante tre incontri in cui sarà presente il birraio Justin Hawke.
Qui di seguito gli appuntamenti da segnarvi in agenda:
- Domenica 22 febbraio 2015: La Taverna del Luppolo a Torri di Quartesolo (Vi)
- Lunedi 23 febbraio 2015: La Belle Alliance a Milano (Zona Porta Ticinese)
- Martedi 24 febbraio 2015: Ranzani13 a Bologna
Rinviamo alle pagine Facebook dei locali per i dettagli in merito ai singoli eventi.
Dalla Scozia arriva una notizia che riguarda Brew Dog e la Nanny State. Come ricorderete questa birra era stata prodotta nel 2009 in risposta alle critiche sull'eccessiva alcolicità di alcuni prodotti del birrificio scozzese. Le sue caratteristiche erano quindi un basso tenore alcolico (1,1 %) e un altissimo IBU (200). Il risultato, per stessa ammissione dei birrai, era un prodotto sbilanciato sull'amaro, prodotto soprattutto come gesto provacatorio in risposta alle critiche seguite all'uscita della Tokyo, considerata eccessivamente alcolica. Gesto che ha comunque aperto la strada a una tendenza che si sta sviluppando anche fuori dal Regno unito e che ha un ottimo esempio nella versione 2010 della Nanny State.
L'alcolicità di questa nuova birra é diminuita ulteriormente rispetto alla prima versione arrivando allo 0,5 %, e con essa si é abbassato anche il tenore di amaro (45 IBU). Questo non significa che si sia rinunciato all'aromaticità del luppolo, che infatti é usato in grandi quantità e con un ampio range di varietà ( centennial, amarillo, columbus, cascade and simcoe in bollitura e centennial e amarillo in dry hopping).
Di seguito le note di degustazione di Martin Dikie:
Il naso é invaso da un'intensa nota fruttata con aromi di limone maturo, arancia, e litchi. Alcune note erbacce e quasi di pino bilanciano queste sensazioni iniziali. In bocca il 100% di malti speciali utilizzati riesce a bilanciare l'intensità aromatica data dall'importante utilizzo di luppolo adoperato per produrre questa birra. I malti ambrati e crystal aggiungono note dolci quasi da biscotto che vengono però velocemente sovrastate dagli aromi resinosi e fruttati del luppolo. Questa sensazione pulisce il palato, chiudendo con una fresca e lunga sensazione amara, quasi di china.
Questa birra sarà disponibile da fine febbraio.
Due importanti novità tra le proposte di Ales and Co. Stanno per arrivare due delle ultime nate in casa BrewDog: la Bashah, per il momento solo in bottiglia, e la Nanny State, sia in bottiglia che in key keg (fusto usa e getta).
Dopo aver prodotto la Juxtaposition, una Pils dai toni scuri, Brew Dog e Stone sono tornate a lavorare insieme per creare all'inizio di agosto la Bashah, una produzione unica e limitata che il birrificio di Fraserburgh definisce una Black Belgian Double IPA. La Bashah é una birra dal colore scuro, come indica il nome stesso, prodotta utilizzando tre malti - Pale, Caramalt e Chocolate - e cinque luppoli - Magnum, Hercules, Warrior, Amarillo e Centennial - gli ultimi due usati in dry hopping.
La Nanny State, invece, é dichiarata da BrewDog come Imperial Mild, sebbene con le Mild condivida esclusivamente la bassa gradazione alcolica - 1,1 %. La Nanny State é una birra esperimento e non si sa ancora se entrerà a fare parte della produzione standard di BrewDog o, come la How to disappear completely, sarà una produzione rappresentata da un'unica cotta. Questa birra, se cosí si può definire - secondo la legislazione scozzese non lo é per via del grado alcolico - é stata una sorta di risposta di BrewDog alle polemiche per il grado alcolico della Tokyo (18,2%). Tra le sue caratteristiche principali ha, senza dubbio, l'elevato utilizzo di luppolo: 60 chilogrammi per ogni 20 hl, con un IBU teorico di 225, che fa della Nanny State la birra più luppolata prodotta dal birrificio.
Anche per contrastare la tassazione molto alta sull'alcohol la tendenza a produrre birre dal basso tenore alcolico si sta diffondendo sempre più. Viene per queste tipologie di birra utilizza una tecnica conosciuta come second runnings che prevede di fare fermentare il filtrato a basso estratto, prodotto secondario ottenuto dal lavaggio delle trebbie usate per la produzione di birre molto alcoliche.
Due grandi birre agli antipodi, da non lasciarsi scappare!
Il tutto ha inizio da due studenti che nel 2003 davanti a una famosa cola si dicono: "Si può fare meglio!". Nasce così Fritz-Kola, all'interno di uno studentato di Amburgo che diventerà nei primi tempi anche luogo di rivendita e di stoccaggio. La mission riassunta nella citazione è semplice e immediata, anche se richiede impegno nell'applicazione. Impegno che Fritz-Kola mette nell'attenta scelta delle materie prime (utilizzo di noce di cola e di caffeina naturale per fritz-kola e di succo e di aromi e coloranti naturali per fritz-limo) e nella responsabilità ecologica (volto al risparmio energetico e al riciclo). Questi elementi, dopo l'assaggio per noi fondamentale, ci hanno convinto che questo nuovo brand facesse al caso nostro. La comunicazione originale e graffiante ci ha poi conquistato.
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La diciassettesima concept beer di Brewdog è arrivata. Prima Porter della serie, in Abstrakt 17 il gioco era quello di creare un prodotto con tre tipologie di caffè differenti ognuno dei quali aggiunto in una fase diversa del processo produttivo. Sono stati utilizzati caffè espresso, moca e in grani aggiunti rispettivamente in ammostamento, bollitura e durante whirlpooling e fermentazione.
Per arricchirne il corpo è stata utilizzata dell'avena che conferisce pienezza e ammorbidisce i sentori speziati, cioccolatosi e caffettosi che si riscontrano a livello sensoriale.
Un'ottima alternativa che si presta per festeggiare il passaggio al nuovo anno nel migliore dei modi.
Cogliamo l'occasione per augurare a tutti voi un Felice Anno Nuovo, nell'attesa di conoscere le novità birrarie che il 2015 ci porterà.