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Blog Ales&Co

  1. Avery Brown Dredge: la degustazione!

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    Da poco arrivata, la Avery Brown Dredge, della quale vi abbiamo parlato tempo fa si presenta di un bel colore aranciato carico, con schiuma di buona persistenza. Il naso è caldo sui toni del malto e del cereale, con una sottile sensazione erbacea e di fiori bianchi. In bocca, decisamente importante e ampia, l'attacco è dolce e dedicato interamente alle note mielate del malto, mentre il luppolo, decisamente aromatico, arriva solo nel finale. Molto ben gestita la componente alcolica, i 7,5 gradi sono infatti poco percepibili e la birra ha grande piacevolezza e facilità di beva.

  2. Summer Wine Brewery: nuovo birrificio importato da Ales and Co.

    "Vogliamo essere parte dell'eccitante movimento legato alle birre artigianali che sta conquistando il Regno Unito, e vogliamo esserlo sempre di più in futuro". Dichiarava questo nel 2010 a Beer Reviews James Farran, birraio di Summer Wine Brewery, birrificio aperto nel 2008 nello Yorkshire e che rappresenta una grande novità per Ales and Co.

    La dichiarazione di James era a ragion veduta e oggi, infatti, Summer Wine è uno dei birrifici che cresce con maggior rapidità nel panorama inglese anche grazie alla capacità di produrre birre mai banali e che hanno l'obiettivo di colpire pur rimanendo equilibrate. La gamma del birrificio è molto ampia, e non potrebbe essere altrimenti visto che uno dei più importanti motti del birrificio è che la creatività è un dono che va esplorato in continuazione, e che la tradizione non sempre è alla parte della ragione ed comunque sempre in movimento...

     

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  3. Ipa is Dead: la degustazione!

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    Qualche tempo fa ospitati dalla storica cantina Borgogno, con sede in Barolo, abbiamo compiuto quasi un sacrilegio: insieme a un gruppo di amici, tra i quali c'erano Luca "Giacu" Giaccone, Nicola Farinetti (gentilissimo padrone di casa) e i Marino's Brothers Fulvio e Fausto (del Mulino Marino di Cossano Belbo), abbiamo assaggiato un po' di birre tra le quali le quattro single hop di Brewdog e la Punk Ipa in una degustazione comparata alla cieca tra la vecchia ricetta, la nuova ricetta e la lattina, che vi nei prossimi giorni.

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    Iniziamo dalla Ipa is dead, una serie di quattro birre prodotte a partire dallo stesso mosto (la ricetta è molto simile a quella della Hardcore Ipa) e luppolate con quattro luppoli di diverse origini. 

     

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  4. Tafàt... italianissima birra distribuita da Ales and Co.

     

    Tafàt è una Apa prodotta dal birrifici agricolo mantovano Corte Pilone su idea e ricetta del Circolo del Luppolo e dstribuita da Ales and Co. Si tratta di una piacevolissima Apa (disponibile da oggi in k-keg da 30 litri, bottiglie da 330 e 500 ml) ottenuta con malti pale belga e carapis e abbondantemente luppolata con chinook e citra.

    I luppoli sono dosati con grande capacità dai bravissimi birrai di Corte Pilone – birrificio aperto nel 2006 dai fratelli Carlo e Luigi Persico, che da subito hanno creduto nella possibilità di autoprodursi molte delle materie prime utilizzate nelle proprie birre – e il risultato è quindi una birra di estrema piacevolezza ed eleganza, dove a emergere sono nel finale le nette e fresche note del luppolo.

    Il nome della birra (un palindromo perfetto) è la contrazione dell'espressione dialettale la vaca at ta fat, che significa la vacca che ti ha fatto e che viene utilizzata nel mantovano sia con accezione positiva, per sottolineare stupore o entusiasmo, sia con l'intento negativo di maledire o disprezzare qualcuno. L'etichetta è invece opera di Denis Riva giovane (1979) illustratore bolognese.

    Un progetto a più mani, una birra unica e perfetta per la stagione che sta (finalmente per arrivare)... un'italiana tra tante inglesi, che ci sta alla grande.

  5. Entire Stout migliore Winter Beer of Britain!

    La Entire Stout del birrificio Hop Back ha ottenuto il riconoscimento di Supreme Champion Winter Beer of Britain 2011 durante il National Winter Ales Festival di Manchester.

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    Durante le fasi finali del concorso legato al festival sono state giudicate 35 birre (9 Porter, 9 Stout, 9 Old Ale/Milds and 8 Barley Wine) selezionati dal CAMRA e dal panel di degustazione del festival composto da membri del CAMRA e da giornalisti specializzati. 

     

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  6. Anarchist Alchemist... basta il nome...

    Il nome non potrebbe essere più adatto. La nuova arrivata in casa Brewdog – in limitatissima quantità – è una bomba di luppoli e di alcol. La Anarchist Alchemist è presentata dai suoi creatori come una triple india pale ale, stile che loro stessi ammettono non sapevano esistesse prima di produrre questa birra. Si tratta di una india pale ale da 16,5 gradi alcolici, luppolata con centennial, columbus, cascade e chinook e sottoposta a un triplo dry hopping (solo centennial, chinook e cascade). Una birra potente che riesce comunque a mantenere equilibrio e bevilità. Da provare.

  7. Novità sul nuovo pub di Brewdog a Edinburgo

    Come annunciato pochi giorni fa, Brewdog, a qualche mese dall'apertura del locale di mescita di Aberdeen, ha trovato il luogo adatto a ospitare il nuovo pub a Edinburgo. Su questo progetto - fino ai giorni scorsi testimoniato esclusivamente da una fotografia e dallo stemma di Brewdog su una mappa - ora ci sono un po' di notizie in più. Il pub aprirà nel mese di aprile del prossimo anno al numero 143 di Cowgate, nel pieno centro di Edinburgo.

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    L'obiettivo di Brewdog è fare di questo pub uno dei principali luoghi di richiamo per la birra artigianale europea e fare cultura birraia, avvicinando, come sta avvenendo tra l'altro ad Aberdeen, un numero sempre crescente di pubblico alla birra aritigianale. In questo locale, infatti, oltre ai prodotti del birrificio scozzese saranno presenti le birre di Mikkeller, Stone, Struise, AleSmith, Three FloydsNogne O, The Bruery, De Dolle. Nel pub, annunciano i Brewdog's guys, saranno disponibili bottiglie da asporto in stile americano che consentiranno di portare a casa le birre presenti alla spina. 

    Un locale che farà molto parlare di sé e che porrà estrema attenzione anche all'offerta gastronomica, con piatti che verranno creati appositamente per le birre presenti alla spina, sottolineando così come la buona birra debba convivere con il buon cibo!

     

  8. Arrivate le nuove Ipa is Dead

    Ricordate Ipa is dead?!? La serie di quattro india pale ale single hop prodotte circa un anno fa da Brewdog. Il birrificio scozzese torna alla carica con quattro nuove birre prodotte con la stessa concezione e vendute in un'unica confezione: la ricetta base è la stessa per tutte – una birra da 6,7 gradi alcol dai toni ambrati – luppolata, però, con quattro luppoli provenienti da diverse zone del mondo che stavolta sono Galaxy, Motoueka, Challenger e HBC.

    Le Ipa is dead sono arrivate e saranno disponibili nei prossimi giorni.

  9. Nuovo pub di Brewdog a Edinburgo

    Dopo aver aperto ad Aberdeen, da tempo Brewdog stava cercando un luogo adatto per aprire nella meravigliosa Edinburgo. Dopo ricerche molto lunghe il luogo c'è! Si trova nel pieno centro della città, poco sotto il famoso castello e a pochi passi dal National Museum... anche stavolta la voglia di stupire ai ragazzi di Scozia non è mancata... per ora queste sono le informazioni a nostra disposizione...

    Qui sotto la prima immagine del luogo dove aprirà il nuovo pub e la mappa della città.

     

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  10. Dogma: un gradito ritorno

    Torna una delle birre più particolari tra quelle prodotte da Brewdog: la Dogma. Questa scottish ale non pecca certo in originalità, la ricetta prevede infatti, oltre a 10 malti diversi una sorta di speziatura con miele di erica scozzese (che caratterizza soprattutto il naso), semi di cola, semi di papavero e guarana. Sotto le note di degustazione.

     

     

    Ebano impenetrabile, con schiuma ampia e fine, color cappuccino. Al emergono note di caramello scuro, sottili sensazioni di cioccolato fondente e una bella e viva note di miele fortemente balsamica che ricorda erbe aromatiche fresche. In bocca l'attacco è leggero e nasconde molto bene la gradazione alcolica. Scorrendo in bocca la Dogma lascia spazio ai tostati (decise note di caffé e cioccolato fondente amaro) che si vanno a fondere con buona armonia con sensazioni fresche (quasi mentolate) e leggermente acide che rinfrescano la bocca prima di un finale amaro (a opera delle torrefazioni), lunghissimo (resta a lungo la sensazione di cioccolato) e profumato, dove infine fa capolino l'intensa aromaticità del miele. Una birra di grande personalità.

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