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Birrificio

  1. Siren Brewery - the chant of Hops

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    Siren Brewery è uno dei migliori birrifici nati negli ultimi anni in UK.

    Votato nel 2013 da Ratebeer come il secondo miglior nuovo birrificio al mondo, si esprime in creazioni estremamente bilanciate, dove il luppolo gioca di fragranza più che di potenza e i malti sono dolci e leggeri. Nelle "imperiali", siano esse scure (la memorabile Shattered Dreams) o luppolate (Neither), la Sirena esibisce la sua maestria nel coniugare imponenza e grande bevibilità, dei piccoli capolavori.

    Fatta questa premessa, cerchiamo di conoscere meglio il birrificio attraverso i suoi protagonisti.
    Darron Anley proviene dal mondo dell'informatica e quattro anni fa decide di buttarsi in qualcosa di diverso che lo cattura completamente, proprio come il richiamo di una sirena: la birra. In particolar modo viene colpito dal cameratismo, la creatività, il processo produttivo e il divertimento di questo mondo. Partecipa così al Craft Brewers Conference dove incontra Ryan Witter-Merithew, birraio del North Carolina con un curriculum di tutto rispetto. Inizia la collaborazione tra i due e Ryan segue Darron, e le sue sirene, nel Berkshire. Nasce così nel 2012 Siren Craft Brew con un progetto aziendale ben definito, che prevede una linea base fissa ristretta, punto di partenza dal quale si innescano produzioni occasionali, guidando il consumatore attraverso un viaggio di sapori sempre nuovi. L'obiettivo è la ricerca di prodotti che possano venir apprezzati e compresi da tutti, ma che allo stesso tempo incuriosiscano e spingano ad andare oltre la semplice bevuta.

    Il "core range" è concentrato su quattro prodotti, dei quali per il momento ne troverete tre nell'assortimento di Ales and Co. Si tratta di Undercurrent, Soundwave, Liquid Mistress e Broken Dream (disponibili in bottiglia da 0,33lt e fusto Key Keg 30lt ad eccezione di Broken Dream non disponibile). La prima è un'Oatmeal Pale Ale da 4,5%, dove l'avena conferisce morbidezza in struttura. Con Soundwave e Liquid Mistress ci si sposta nel mondo delle Ipa, in versione dorata e rispettivamente rossa. In Broken Dream invece si ritrova una Breakfast Stout, con caffè, avena, lattosio e malti affumicati usati per dare quella sensazione "da forno" della prima colazione. Aspetto interessante è la moderata gradazione alcolica di queste birre, un po' in controtendenza rispetto alle strutture importanti delle Ipa di ultima generazione, e il buon equilibrio delle componenti aromatiche.

    Nelle sperimentazioni i due danno sfogo alla loro creatività giocando con stili, ingredienti e sapori diversi, per creare nuove sensazioni, in alcuni casi frutto di collaborazioni con altri birrifici.

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  2. Summer Wine Brewery: nuovo birrificio importato da Ales and Co.

    "Vogliamo essere parte dell'eccitante movimento legato alle birre artigianali che sta conquistando il Regno Unito, e vogliamo esserlo sempre di più in futuro". Dichiarava questo nel 2010 a Beer Reviews James Farran, birraio di Summer Wine Brewery, birrificio aperto nel 2008 nello Yorkshire e che rappresenta una grande novità per Ales and Co.

    La dichiarazione di James era a ragion veduta e oggi, infatti, Summer Wine è uno dei birrifici che cresce con maggior rapidità nel panorama inglese anche grazie alla capacità di produrre birre mai banali e che hanno l'obiettivo di colpire pur rimanendo equilibrate. La gamma del birrificio è molto ampia, e non potrebbe essere altrimenti visto che uno dei più importanti motti del birrificio è che la creatività è un dono che va esplorato in continuazione, e che la tradizione non sempre è alla parte della ragione ed comunque sempre in movimento...

     

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  3. Black Isle Brewery: un nuovo birrificio per Ales and Co.

    Il 2012 inizia con una importante novità. L'offerta di Ales and Co si arricchiesce infatti di un nuovo birrificio, lo scozzese Black Isle, che si distingue nel panorama europeo per produrre esclusivamente prodotti che utilizzano materie prime provenienti da agricoltura biologica e che in parte sono ottenuti nei campi dell'azienda di proprietà del birrificio.

    Nato nel 1998 nella piccola città di Munlochy - nel nord della Scozia - come attività collaterale a quella dell'azienda agricola, per 11 anni, Black Isle Brewery, ha prodotto le proprie birre in un piccolo impianto da 5 barrel (586 litri) che non gli ha comunque impedito di crescere ogni anno del 50% rendendo necessaria la costruzione di un nuovo impianto produttivo. Così, nel 2008, è iniziata la costruzione di un nuovo birrificio, che si è conclusa a metà del 2009 e ha portato Black Isle ad avere una nuova sala cottura da 30 barrel (3520 litri) e una sala fermentazione da 210 barrel (24643 litri).

    Oltre al nuovo impianto Black Isle Brewery dispone di 120 acri coltivati a orzo in agricoltura biologica e totalmente destinato a diventare malto.

    Le birre importate da Ales and Co. sono:

    Yellowhammer: una birra dorata, fresca e leggera, di facile beva e con belle note fruttate e floreali che la rendono estremamente piacevole;

    Blonde: birra bionda dal basso tenore alcolico (4,5 %) che unisce alla piacevole dolcezza un finale secco e leggermente amaro;

    Red Kite Ale: esemplare modello di birra inglese grazie ai toni ambrati e caramellati, al corpo e alla gasatura molto bassi e a un finale asciutto. A tutto ciò si unisce il basso tenore alcolico;

    Scotch Export Ale: una delle ale più alcoliche (6,2 %) del birrificio. Calda e dolce già al naso è completata in bocca da intense note tostate;

    Porter: una versione morbida di uno degli stili anglosassoni per eccellenza. Scura, quasi impenetrabile con belle note di cioccolato fondente e caffé. Una leggera acidità le dona freschezza;

    Hibernation Oatmeal Stout: una stout decisamente alcolica per gli standard britannici con fiocchi d'avena. Morbida e sottile, molto elegante nei profumi e bilanciata tra le note tostate e balsamiche.

    Questo è Black Isle Brewery, un birrificio che siamo sicuri non tarderà a farsi conoscere e a diventare un punto di riferimento per la birra d'oltremanica.

  4. Titanic Brewery: nuovo birrificio importato da Ales and Co.

    La gamma di prodotti di Ales and Co. si arricchisce di un nuovo birrificio proveniente dallo Staffordshire e la cui Stout è al momento considerata oltremanica una delle migliori in circolazione: Titanic Brewery.

    Immagine_Birrificio

    Il birrificio che ha oggi sede nella zona industriale di Burslem, quartiere di Stoke-on-Trent, ha iniziato a produrre birra nel 1985 a Middleport (Stoke-on-Trent) con un impianto da 7 barrel (16 hl). Dopo alcune difficotà iniziali, nel 1988, il birrificio è stato acquistato dagli attuali proprietari i fratelli Keith e Dave Bott. Nel 1991 il birrificio viene trasferito a Burslem e l'impianto produttivo raddoppiato. Nel 2002, infine, Titanic Brewery si stabilisce nell'attuale struttura con un impianto completato nel dicembre del 2005 decisamente più grande rispetto a quanto non fosse in origine: 40 barrel (65,5 hl), sebbene costruito in modo molto particolare, come vi racconteremo nei prossimi giorni.

    Il nome del birrificio, e di tutte le birre, fa riferimento alla famosa nave da crociera affondata nel viaggio inaugurale e al comando della quale c'era il capitano Edward John Smith, nato a Hanley, un altro dei quartieri di Stoke-on-Trent. 

     

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