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Blog Ales&Co

  1. BREWDOG - IPA IS DEAD and WALKING

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    Aprile vede il ritorno della birra in assoluto più richiesta di Brewdog.

    Ipa is Dead sono 4 birre monoluppolo che si rinnovano ad ogni edizione. Quest' anno i luppoli usati sono  l' americano El Dorado, dagli intensi aromi tropicali, prodotto nella Moxee Valley - parte della Yakima Valley - Washington; lo sloveno Dana derivato dall ' Hallertau, dove predominano le note citriche e agrumate; Waimea dalla Nuova Zelanda, agrumato e con note balsamiche di pino; a grande sorpresa un tradizionale East Kent Goldings inglese pieno e speziato note di frutta rossa e un finale di pepe / timo.

    Tutte e quattro le birre partono dalla stessa base di malti, con 75 ibu e una gradazione alcolica del 6,7%

  2. Proper Job Ipa birra del Festival al GBBF 2011

    St_austell_logo

    Dopo averlo ottenuto nel 2010 con la Admiral's Ale, St Austell, ha vinto per il secondo anno consecutivo il premio come miglior birra in bottiglia del festival al Great British Beer Festival 2011, questa volta con la Proper Job.

    Roger Ryman, head brewer, di St Austell ha commentato questo grande risultato così: "Questo evento ci pone testa a testa con alcune delle migliori birre del Regno Unito. Per questo siamo molto contenti che la nostra Proper Job abbia ricevuto questo riconoscimento, in particolare dopo che lo stesso era stato ottenuto lo scorso anno dalla Admiral's Ale. 

    Entrambi i riconoscimenti sono avvenuti dopo il grande investimento fatto da St Austell nel 2009 con la nuova linea di imbottigliamento, e quindi ci confermano che quello è stato un investimento corretto e che le nostre ale brassate e imbottigliate in Cornovaglia stanno crescendo  a livello qualitativo sempre di più."

    James Staughton, direttore di St Austell, ha detto: "Questo è un risultato molto prestigioso. Vincere lo scorso anno è stato stupendo, ma vincere per due anni consecutivi è davvero ancora più speciale. È questo un immenso tributo al nostro birraio Roger Ryman e al suo team ed è fonte di immenso orgoglio per tutti quelli che lavorano al birrificio".

  3. BREWDOG: Nuovi arrivi e ritorni a sorpresa

     

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    La fine di Marzo vede l'arrivo da BREWDOG di alcune novità e di birre già conosciute ai più, che rientrano in gamma anche se , come al solito, solo temporaneamente.

    Nello specifico sono disponibili:

    Nanny State. Nella versione  0,5% piena di luppolo e vuota di alcol. Solo bottiglia

    Lichtenstein Pale Ale: 5,2% birra creata in collaborazione con Modern Tate Gallery di Londra in occasione della grande mostra sul celebre artista Pop Roy Lichtenstein. Solo bottiglia edizione unica

    Chaos Theory: l'atteso ritorno della IPA mono luppolo Nelson Sauvin 7,1%. Bottiglia e Fusto

    I Hardcore You: la celebre IPA 9,5% creata con Mikkeller come blend delle due birer Hardcore IPA di Brewdog e I Beat U di MIkkeller. Bottiglia e fusto

    Paradox Grain: Arriva la riedizione a 15% di una delle migliori Paradox di sempre. Affinata in botte di ex bourbon whisky. Bottiglia

  4. Equity for Punks II

    Equity_for_Punks

    Ricorderete che nel 2009 Brewdog aveva lanciato una campagna di adesione a un progetto assolutamente rivoluzionario di finanziamento chiamato Equity for Punks. Oggi, a due anni da quella campagna, che vide la partecipazione di oltre 1500 persone, il birrificio scozzese ha deciso di ripetere l'operazione con le stesse modalità e gli stessi obiettivi, ovvero la costruzione di un nuovo impianto di produzione, totalmente autonomo dal punto di vista energetico, che però, vista la crescita esponenziale che il birrificio ha avuto in questi anni, necessita di essere molto più grande di quanto non fosse stato previsto. 

    Le "azioni" in vendita sono 10.000 ognuna delle quali ha un costo di 95 £ (100 €), e danno a coloro che decideranno di aderire, la possibilità di avere uno sconto in tutti i pub di Brewdog e sui prodotti acquistati dal sito del birrificio.

    Per chi volesse avere maggiori informazioni le può trovare sul sito del birrificio.

  5. RIDGEWAY IMPERIALS

    imperial etichette

     

    Ridgeway imbottiglia una nuova serie di 330 ml imperiali:  Barley Wine, Russian Stout e Red Ale,  bottiglie numerate con indicazione dell' annata e senza scadenza, da fare invecchiare a lungo nell' angolo più fresco della vostra cantina.
    Nella produzione, Ridgeway ha seguito le ricette più tradizionali di terra d' albione, dando alle birre una maggire carica alcolica e altre piccole modifiche  grazie alle quali l'invecchiamento darà frutti più interessanti.
    Queste alcune interessanti specifiche di produzione sul Barley Wine e sulle tre birre in generale  direttamente dal produttore  Peter Scholey:

    "La maggior parte dei Barley wine tradizionali ha una carica alcolica massima di 8% - 9%. Ci sono eccezioni ovviamente, ma solitamente si tengono al disotto del  10%, mentre il Barley Wine di Ridgeway è leggermente al di sopra di questa gradazione. Il grado di amaro è stato voluto più alto in quanto deperirà durante l'invecchiamento inoltre è stato effettuato un dry hopping con lupoli inglesi in coni - procedimento che rilascia sostanze conservanti naturali che si evolveranno con l'invecchiamento, mantenendo la birra più "viva".
    Il comune denominatore delle 3 birre è il lievito, che le caratterizza decisamente essendo le birre di alta gradazione alcolica, inoltre per tutte è stato fatto il dry hopping, anche se per le imperial stout è una pratica atipica, e la maturazione in tank  è stata più lunga del dovuto, come fossero "lager". Infine, per tutte e tre le birre è stata usata la Tiered Fermentation che usa tre infusioni diverse per la stessa birra, aggiunte in diversi steps.
    il vintage 2012 è il primo imbottigliamento e  si prevede di mantenere disponibili non più di 3 Vintage della stessa birra contemporaneamente."

  6. Punk Ipa: il confronto!

    É passato ormai più di un mese dall'arrivo della Punk Ipa di Brewdog nella nuova versione e dall'immediato arrivo della lattina. Per questo, dopo aver pubblicato quanto scritto su Beer Reviews, abbiamo deciso di fare la stessa cosa e dopo aver ripetuto più volte l'esperienza per essere sicuri delle nostre sensazioni, è venuto il momento di pubblicare quanto emerso dalla degustazione comparata di Punk Ipa, che ha visto confrontarsi la vecchia ricetta, la nuova ricetta e la lattina. Ovviamente la degustazione condotta da me e da Luca Giaccone è avvenuta alla cieca, con le birre già servite nei bicchieri, in modo che nulla, nemmeno il rumore della lattina, potesse esserci d'aiuto.

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    Queste le tre descrizioni e infine il nostro giudizio complessivo.

     

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  7. THE KERNEL BREWERY - LONDON

    The Kernel è uno dei produttori più interessanti nel panorama dei birrifici indipendenti inglesi. Aperto all'inizio del 2010 da Evin O'Riordain (ex dipendente di Neil's Yard) si trova nei pressi della stazione di Bermondsey proprio vicino ai magazzini del più importante affinatore di formaggi d'Inghilterra e ai laboratori dove viene tostato il caffè di Monmouth. Sebbene molto giovane Kernel è diventato uno dei più importanti birrifici della città e del Regno Unito, raccogliendo consensi con velocità sorprendente,  grazie alla capacità del birraio di spaziare tra stili classici e nuovissime interpretazioni.

    Nelle bottiglie, dove già le etichette di eleganza minimale parlano di rigore e coerenza,  sono contenute birre figlie di una sperimentazione continua condotta sui luppoli, sui malti e  proprio sulle ricette più tradizionali.

    Le  birre di Kernel saranno disponibili nel listino di Ales and Co. in maniera sporadica e limitata a seconda delle disponibilità (sempre molto scarse) del birrificio,  e potrete assaggiarle durante il Salone del Gusto (maggiori informazioni sulle birre presenti nei prossimi giorni).

    Dell'ampissima gamma di prodotti che Kernel produce i primi ad arrivare saranno:

    in bottiglia 330 ml (cartone da 24):

    India Pale Ale, Columbus Citra Summit, 7.4%: una India pale ale che fa incontrare luppoli americani e malti inglesi e che si presenta di un bel tono ambrato nel bicchiere. Naso vivace di frutta esotica e agrumi e bocca scorrevole e leggera il cui percorso si chiude con una decisa e fragrante punta amara e speziata.

    Pale Ale, Ahtanum Citra Cascade, 5.1%: pale ale dal tono chiaro con naso profumato e citrico. In bocca di grandissima bevibilità con un asciugante finale amaro.

    Export Stout, 6.7%: è uno dei prodotti più famosi di Kernel. La ricetta (molto semplice) è la stessa utilizzata a partire dal 1890 dalla London Brewery. Si presenta molto scura nel bicchiere e piuttosto viscosa. Al naso prima e poi in bocca lascia emergere belle note di caffè e di tostato. Lunghissima nel finale.

    in kkeg da 30 litri:

    Pale Ale Stella, 5.2%: pale ale di stampo americano, dall'aspetto piuttosto chiaro con vive note di scorza d'agrume che emergono al naso e poi in bocca. Fresca e scorrevole è una birra di grandissima piacevolezza.

    Pale Ale Ahtanum Cascade Citra, 5.1%

    IPA Topaz, 6%: ipa brassata con il luppolo neozelandese topaz ne presenta le note terrose e solo leggermente fruttate che lo caratterizzano. Fresca e scorrevole è un'ottima interpretazione dello stile.

    IPA Columbus Summit Citra, 7.4%

    Export Stout, 6.7%

  8. Avery Brown Dredge: la degustazione!

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    Da poco arrivata, la Avery Brown Dredge, della quale vi abbiamo parlato tempo fa si presenta di un bel colore aranciato carico, con schiuma di buona persistenza. Il naso è caldo sui toni del malto e del cereale, con una sottile sensazione erbacea e di fiori bianchi. In bocca, decisamente importante e ampia, l'attacco è dolce e dedicato interamente alle note mielate del malto, mentre il luppolo, decisamente aromatico, arriva solo nel finale. Molto ben gestita la componente alcolica, i 7,5 gradi sono infatti poco percepibili e la birra ha grande piacevolezza e facilità di beva.

  9. Summer Wine Brewery: nuovo birrificio importato da Ales and Co.

    "Vogliamo essere parte dell'eccitante movimento legato alle birre artigianali che sta conquistando il Regno Unito, e vogliamo esserlo sempre di più in futuro". Dichiarava questo nel 2010 a Beer Reviews James Farran, birraio di Summer Wine Brewery, birrificio aperto nel 2008 nello Yorkshire e che rappresenta una grande novità per Ales and Co.

    La dichiarazione di James era a ragion veduta e oggi, infatti, Summer Wine è uno dei birrifici che cresce con maggior rapidità nel panorama inglese anche grazie alla capacità di produrre birre mai banali e che hanno l'obiettivo di colpire pur rimanendo equilibrate. La gamma del birrificio è molto ampia, e non potrebbe essere altrimenti visto che uno dei più importanti motti del birrificio è che la creatività è un dono che va esplorato in continuazione, e che la tradizione non sempre è alla parte della ragione ed comunque sempre in movimento...

     

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  10. Ipa is Dead: la degustazione!

    brewdog

    Qualche tempo fa ospitati dalla storica cantina Borgogno, con sede in Barolo, abbiamo compiuto quasi un sacrilegio: insieme a un gruppo di amici, tra i quali c'erano Luca "Giacu" Giaccone, Nicola Farinetti (gentilissimo padrone di casa) e i Marino's Brothers Fulvio e Fausto (del Mulino Marino di Cossano Belbo), abbiamo assaggiato un po' di birre tra le quali le quattro single hop di Brewdog e la Punk Ipa in una degustazione comparata alla cieca tra la vecchia ricetta, la nuova ricetta e la lattina, che vi nei prossimi giorni.

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    Iniziamo dalla Ipa is dead, una serie di quattro birre prodotte a partire dallo stesso mosto (la ricetta è molto simile a quella della Hardcore Ipa) e luppolate con quattro luppoli di diverse origini. 

     

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