SPEDIZIONE GRATUITA*

*Per ordini superiori a 100,00€

20% St. Patrick's Day

Codice STPALES (ordine minimo 100€)

SPEDIZIONE GRATUITA*

*Per ordini superiori a 100,00€

20% St. Patrick's Day

Codice STPALES (ordine minimo 100€)

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER

Resta sempre aggiornato sulle novità

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sugli ultimi arrivi e novità

Ales and Co.

  1. How to deconstruct an imperial stout completely....

    {youtube}7vFaoA7t2RE{/youtube}

     

    Si può fare una golden imperial stout? apparentemente no. Tant'è che quando il primo aprile del 2011 Brewdog e Stone annunciarono questa loro nuova birra, tutti, in brevissimo tempo collegarono notizia e data e capirono che si trattava di uno scherzo. Ma oggi la notizia torna e non si tratta più di uno scherzo ma dell'ultima trovata in termini di ricerca birraria fatta dai due birrai più pazzi di Scozia. La birra, la Ab:08 è l'ottava della serie Abstrakt, linea che si presta molto bene ad accogliere le più svariate sperimentazioni, essendo composta da birre prodotte una sola volta (one shot beers) e confezionate in piccole bottiglie da 375 cl.

     

    Continue reading
  2. Black Isle Brewery: un nuovo birrificio per Ales and Co.

    Il 2012 inizia con una importante novità. L'offerta di Ales and Co si arricchiesce infatti di un nuovo birrificio, lo scozzese Black Isle, che si distingue nel panorama europeo per produrre esclusivamente prodotti che utilizzano materie prime provenienti da agricoltura biologica e che in parte sono ottenuti nei campi dell'azienda di proprietà del birrificio.

    Nato nel 1998 nella piccola città di Munlochy - nel nord della Scozia - come attività collaterale a quella dell'azienda agricola, per 11 anni, Black Isle Brewery, ha prodotto le proprie birre in un piccolo impianto da 5 barrel (586 litri) che non gli ha comunque impedito di crescere ogni anno del 50% rendendo necessaria la costruzione di un nuovo impianto produttivo. Così, nel 2008, è iniziata la costruzione di un nuovo birrificio, che si è conclusa a metà del 2009 e ha portato Black Isle ad avere una nuova sala cottura da 30 barrel (3520 litri) e una sala fermentazione da 210 barrel (24643 litri).

    Oltre al nuovo impianto Black Isle Brewery dispone di 120 acri coltivati a orzo in agricoltura biologica e totalmente destinato a diventare malto.

    Le birre importate da Ales and Co. sono:

    Yellowhammer: una birra dorata, fresca e leggera, di facile beva e con belle note fruttate e floreali che la rendono estremamente piacevole;

    Blonde: birra bionda dal basso tenore alcolico (4,5 %) che unisce alla piacevole dolcezza un finale secco e leggermente amaro;

    Red Kite Ale: esemplare modello di birra inglese grazie ai toni ambrati e caramellati, al corpo e alla gasatura molto bassi e a un finale asciutto. A tutto ciò si unisce il basso tenore alcolico;

    Scotch Export Ale: una delle ale più alcoliche (6,2 %) del birrificio. Calda e dolce già al naso è completata in bocca da intense note tostate;

    Porter: una versione morbida di uno degli stili anglosassoni per eccellenza. Scura, quasi impenetrabile con belle note di cioccolato fondente e caffé. Una leggera acidità le dona freschezza;

    Hibernation Oatmeal Stout: una stout decisamente alcolica per gli standard britannici con fiocchi d'avena. Morbida e sottile, molto elegante nei profumi e bilanciata tra le note tostate e balsamiche.

    Questo è Black Isle Brewery, un birrificio che siamo sicuri non tarderà a farsi conoscere e a diventare un punto di riferimento per la birra d'oltremanica.

  3. Tornano le birre di Thornbridge

     

    Dopo quasi un anno di assenza tornano in bottiglia le birre di Thornbridge. Da pochi giorni sono disponibili, in formato da 500 ml, rifermentate in bottiglia, tre grandi classici del birrificio di Ashford-in-the-water: la Jaipur, la Kipling e la Saint Petersburgh

    Jaipur_2011kipling_2011saint_petersburg_2011

    Il birrificio, seguito dall'italiano Stefano Cossi, si è spostato dall'originario impianto in una struttura poco fuori il paese di Ashford.

    Tutte le birre in bottiglia sono bottle conditioned (rifermentate in bottiglia) e hanno nell'utilizzo di buone quantità di luppoli una delle loro principali caratteristiche, il che le rende molto accattivanti a livello aromatico ed estremamente beverine, anche quando si tratta di birre più impegnative a livello alcolico, come nel caso della St Petersburgh.

    Come sempre vi invitiamo a controllare la disponibilità nell'area Download del nostro sito.

  4. Black Tokyo* Horizon

    Black_Tokyo_Horizon

    La storia di questa nuova birra in arrivo lunedì 1 agosto inizia nel novembre del 2010 e questo forse aiuta a capire il suo stile non proprio estivo. La Black Tokyo* Horizon è una collaboration beer prodotta da Brewdog, Mikkeller e Nogne O. Come il nome lascia intuire, la birra è il frutto della fusione delle stout prodotte dai tre birrifici: Tokyo*, Black e Dark Horizon.

    Il risultato è una imperial stout caratterizzata dalle note dei malti scuri, utilizzati in ampissima quantità, e asciugata e rinfrescata da buone dosi di luppolo.

    Come detto la Black Tokyo* Horizon sarà disponibile a partire dalla prossima settimana in quantità molto limitate.

  5. Avery Brown Dredge: nuova limitatissima produzione di Brewdog

    1aed0ab20e473b0f99bcad9766fe81ea_22913-234x300

    Una nuova birra entra nella gamma di Brewdog, anche se si tratta di una birra prodotta in quantità molto limitate e a 6 mani, con il contributo decisivo, molto chiaro nel nome, di tre beer writers, tra i più famosi nel Regno Unito: Zak Avery, Pete Brown e Mark Dredge.

    Continue reading

  6. Yakima Red: la nuova birra di Meantime

    Meantime_Logo

    Meantime è uno dei birrifici inglesi più conosciuti all'estero. Fondata nel 1999 da Alastair Hook, sulle rive del Tamigi, oggi dispone del più grande impianto per la produzione di birra mai costruito a Londra dal 1936, anno di fondazione della succursale inglese della Guiness a Park Royal. Nuovo impianto che grazie anche all'arrivo di un nuovo birraio dagli Stati Uniti - Peter Schmidt, già birraio presso Red Hook - inizia a dare i primi frutti.

    Il più tangibile è la nuova birra, la cui ricetta è un'idea proprio del nuovo birraio, che già dal nome racconta molto di sé stessa: Yakima Red.

    Si tratta di una red ale da 4,4 gradi pensata per dare il maggior risalto possibile ai luppoli che crescono nella Yakima Valley (Washington State) in una delle aree più importanti al mondo per la coltivazione di questa fondamentale pianta. Per questo, a differenza di quanto non avvenga normalmente per le Ipa, corpo, tenore alcolico e amaro sono stati tenuti piuttosto bassi, lavorando invece sull'aromaticità dei luppoli e costruendo una birra che ha nel gioco tra luppoli americani (Cascade, Citra, Centennial, Amarillo, Simcoe) e malti inglesi e più in generale europei (Pale ale inglese e Caramalt inglese e continentale) la sua forza. In tal senso, infatti, forse anche la definizione di Ipa risulta errata.

    IMG_0303

    La birra infatti è di un bel tono rubino, molto inglese, e che è possibile ritrovare nelle classiche bitter. Questo colore, racconta il birraio, è ottenuto dall'utilizzo di malto crystal e caramel, che oltre alla componente cromatica contribuiscono con un dolce profilo aromatico e con un buon corpo. La luppolatura avviene totalmente nella fase finale della produzione in modo da controllare l'amaro complessivo della birra ed estrarre solo le note citriche e di frutta esotica che vengono addirittura esaltate dal dry hopping.

    La Yakima Red è prodotta in edizione limitata, la sua disponibilità, come per gli altri prodotti, va controllata nella sezione Download del sito.

  7. Titanic Brewery: nuovo birrificio importato da Ales and Co.

    La gamma di prodotti di Ales and Co. si arricchisce di un nuovo birrificio proveniente dallo Staffordshire e la cui Stout è al momento considerata oltremanica una delle migliori in circolazione: Titanic Brewery.

    Immagine_Birrificio

    Il birrificio che ha oggi sede nella zona industriale di Burslem, quartiere di Stoke-on-Trent, ha iniziato a produrre birra nel 1985 a Middleport (Stoke-on-Trent) con un impianto da 7 barrel (16 hl). Dopo alcune difficotà iniziali, nel 1988, il birrificio è stato acquistato dagli attuali proprietari i fratelli Keith e Dave Bott. Nel 1991 il birrificio viene trasferito a Burslem e l'impianto produttivo raddoppiato. Nel 2002, infine, Titanic Brewery si stabilisce nell'attuale struttura con un impianto completato nel dicembre del 2005 decisamente più grande rispetto a quanto non fosse in origine: 40 barrel (65,5 hl), sebbene costruito in modo molto particolare, come vi racconteremo nei prossimi giorni.

    Il nome del birrificio, e di tutte le birre, fa riferimento alla famosa nave da crociera affondata nel viaggio inaugurale e al comando della quale c'era il capitano Edward John Smith, nato a Hanley, un altro dei quartieri di Stoke-on-Trent. 

     

    Continue reading

21 elementi di 27 di 27 totali

Pagina