È vero, si può godere di una buona birra da qualsiasi bicchiere. Tuttavia, il bicchiere può essere considerato uno strumento funzionale-degustativo che grazie a forma e materiale aiuta e supporta la birra ad esprimersi al meglio.

Per ogni stile quindi, possiamo scegliere un bicchiere da accostare, che può migliorare l’esperienza in termini di estetica, aroma e gusto.

Crediamo che una buona birra vada oltre al suo contenitore, ma non per questo rinunciamo al piacere di un bel bicchiere che possa accogliere una birra spillata al meglio. Qui le disponibilità aggiornate dei nostri bicchieri.

Scegli che birra sei, ti darò il bicchiere giusto per te!

  • Per Lager e Pilsner l’ideale sarebbe un bicchiere di tipo flûte, ovvero un bicchiere relativamente piccolo più stretto alla base e più aperto verso l’alto. Data la forma è facile riconoscere il colore dorato e la schiuma soffice in cima.
  • Restiamo nel contesto della tradizione tedesca con lo Stange. Tradizionalmente nella versione da 20 cl, perfettamente cilindrico, è questo il bicchiere tipico del servizio delle Kolsch di Colonia.
  • Il Mug è tipico dell’area britannica e tedesca. Ha un manico robusto che permette una presa salda, oltre a una base solida, larga e stabile. Il bordo superiore è smussato e poco incline a sbeccarsi. La versione più popolare è quella detta dimpled, che presenta numerose fossette lungo il corpo. Le birre ambrate di tipo Bitter hanno i colori più accesi e risaltati in questo bicchiere.
  • Anche per quanto riguarda le Stout, a partire dal 2014 ha iniziato a diffondersi un bicchiere specifico. La sua peculiarità sta nel fondo dentellato, che ricrea a ogni sorso il versarsi della birra, conferendo così cremosità e morbidità, in particolare per le stout al carboazoto.
  • Il bicchiere a tulipano è ottimo per Sour e birre a fermentazione spontanea. Cattura e trattiene tutti gli aromi, permette la ritenzione alla cima e fa sì che si possa gustare la birra e la sua acidità senza riscaldarla con la mano.
  • Lo Snifter si adatta invece ai barleywine, alle vecchie ales inglesi e all’imperial stout. Viene utilizzato anche per superalcolici, ed è per questo che è perfetto per birre dalla gradazione alcolica sostenuta o comunque invecchiate in botti. Le dita sono facilitate nel tocco del bicchiere, in modo da riscaldare la birra e distribuire gli aromi.
  • La Pinta americana è sicuramente uno dei bicchieri più utilizzati in assoluto. Ciò è dovuto principalmente alla sua praticità: solida, impilabile, sobria. Ha un cono semplice che non penalizza i prodotti preziosi ma allo stesso tempo dà supporto alle tipologie meno raffinate, addirittura favorendo la formazione della schiuma in certe basse fermentazioni. Deriva dallo shaker da cocktail, ma grazie alla praticità si è fatta strada nel mondo delle birre, legando addirittura la sua immagine (anche se in maniera errata, data l’uniformazione organolettica dei suoi contenuti) alle birre artigianali.