birre artigianali vegane

La birra è vegana?

Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non sempre la birra è vegana.
Si tende a dare per scontato che lo sia considerando che la birra è composta da malto, luppolo, lievito e acqua ma purtroppo questa informazione non basta.

Il processo di chiarificazione della birra, infatti, è quel momento in cui vengono filtrati il lievito in sospensione ed alcuni polifenoli, componenti responsabili – in parte – di una certa torbidità del prodotto nel bicchiere.

Gli agenti utilizzati più comunemente per produrre una bevanda limpida sono spesso ingredienti di origine animale come la gelatina e la colla di pesce: sostanze innocue per la salute umana e che non hanno nessun impatto sul profilo organolettico del prodotto, tuttavia di origine animale.

La diffusione di birre 100% veg

Il processo di chiarificazione della birra basato sull’utilizzo di agenti di origine animale è stato adottato per anni.

Ultimamente, tuttavia, grazie alla crescente domanda di opzioni vegane, soprattutto da parte dei Millennial, la maggior parte dei birrifici sta eliminando gli ingredienti di origine animale.

Tra i Brand che adottano sistemi di chiarificazione 100% veg possiamo trovare sia brand conosciuti e distribuiti a livello internazionale, sia soprattutto birre prodotte in birrifici artigianali particolarmente attenti a tematiche bio e veg.

Tra i brand più vegan friendly presenti nel portafoglio Ales&Co è impossibile non citare Moor, BrewDog e BRLO.

Una nuova corrente di pensiero

Le soluzioni per produrre una birra completamente plant-based sono due.

  • La prima è quella di eliminare il passaggio della chiarificazione: lasciare il lievito e altri composti nella birra può migliorare l’aroma, il sapore e l’aspetto. È questa la filosofia di Moor, le cui birre sono proudly vegan e hanno la naturale torbidezza tipica delle Real Ales.
  • La seconda soluzione può essere invece quella di affidarsi alla tecnologia: alcuni birrifici infatti, come BrewDog, utilizzano dei filtri che agiscono meccanicamente spingendo le parti indesiderate sul fondo ottenendo una birra limpida adatta alla dieta vegana.

I partner Vegan Friendly di Ales&Co

In ogni caso, la scelta dei birrifici di adottare metodi di produzioni vegan friendly nasce prevalentemente da ragioni di social responsability e inclusione.

Moor ad esempio ha costruito un vero e proprio concetto di Vegan Pride, credendo fermamente che l'aggiunta di chiarificanti di origine animale alla birra abbia un impatto negativo sulla qualità. Per Moor, lasciare lievito vivo e altri composti aromatici nella birra migliora l'aroma, il sapore, l'aspetto e la sensazione in bocca, rendendo tutti più felici, vegani e non.

Non tutte le birre di BrewDog sono 100% vegan e vale la pena osservare l’etichetta per trovarne la certificazione, tuttavia il birrificio di Ellon ha sempre mostrato grande interesse per il tema ed in tutti i BrewDog Bar al mondo sono disponibili scelte plant-based nel menù.

Anche i ragazzi Berlinesi di BRLO hanno mostrato una particolare attenzione per il tema. Oltre alla taproom in birrificio, hanno un locale vegetariano, con piatti a maggioranza plant based e naturalmente le sue birre 100% veg.

La buona birra è un fattore di aggregazione e come tale deve essere aperto a tutte le scelte.