Chi ama la birra, ama spesso gustarla alla spina, spillata correttamente e coerentemente con lo stile.

La birra alla spina è contenuta in contenitori chiamati “fusti” che ne consentono la corretta conservazione e la corretta pressione. Nella maggior parte dei casi i fusti vengono riempiti direttamente dai birrifici, immessi nel ciclo distributivo e consegnati a distributori, pub e locali grazie a realtà come Ales & Co che importa e distribuisce birre artigianali direttamente dai birrifici.

I fusti tuttavia non sono tutti uguali. Ne esistono di tipi diversi che vengono scelti dai birrifici a seconda delle loro caratteristiche e dello stile di birra contenuta.

Fusti per la birra in acciaio

Storicamente, almeno fino agli anni 50, i fusti per la birra erano in legno. La birra usciva a caduta, per effetto dell’apertura di un rubinetto e della sola forza di gravità. È bello immaginarsi l’utilizzo di questa tecnologia, che ancora oggi viene scelta da alcuni birrifici.

Oggi l’evoluzione delle tecniche di produzione e di distribuzione di un prodotto così conosciuto e consumato come la birra richiedono modalità di conservazione e distribuzione della preziosa bevanda più adeguati.

La maggioranza dei birrifici usa infatti fusti in acciaio. Il fusto in acciaio, a partire dagli anni ‘50, ha rivoluzionato il modo di servire la birra, introducendo l’uso di bombole di gas. La CO2, che talvolta viene miscelata con carboazoto, ha il duplice ruolo di spingere la birra fuori dal fusto e di mantenerne la pressione interna quando la birra non è somministrata, inoltre contribuisce alla conservazione della birra stessa.

Vantaggi dei fusti in acciaio:

  • Innanzitutto sono più resistenti dei fusti in legno, e garantiscono livelli superiori di sanificazione
  • Grazie alla presenza di gas al proprio interno, possono anche essere inseriti in linee di spillatura lunghe, con il fusto non visibile al pubblico e il rubinetto vicino al bancone.
  • Reggono pressioni interne molto alte, permettendo anche lunghe rifermentazioni
  • Sono totalmente impermeabili: la birra può quindi essere conservata per molti mesi mantenendo inalterate le sue proprietà
  • Si prestano ad una facile trasportabilità: sono anche facilmente impilabili.

Svantaggi dei fusti in acciaio:

  • Il peso importante dei fusti in acciaio condiziona le spese di logistica e trasporto delle birre dai birrifici dai pub attraverso i distributori e i magazzini.
  • I fusti vengono solitamente acquistati dai birrifici in grande quantità, in quanto i fusti d'acciaio sono soggetti a vuoto a rendere. Il ciclo di rientro dei fusti vuoti dal pub al birrificio richiede organizzazione logistica, costi, movimentazione su strada con inevitabile impatto sull’ambiente.
  • Sempre in caso di ri-utilizzo, bisogna anche considerare i costi e i consumi di acqua necessari per rendere i fusti perfettamente sanificati e adeguati ad un nuovo riempimento con birra e gas.

I fusti per la birra in PET

Molti birrifici artigianali utilizzano i fusti in PET, una particolare materia plastica ampiamente diffusa nella conservazione di alimenti e bevande.

Vantaggi dei fusti in PET:

  • Sono in plastica, quindi sono riciclabili una volta svuotati.
  • Sono molto più leggeri dei fusti in acciaio, quindi le spese di trasporto sono più basse.
  • Il materiale plastico consente la tenuta della pressione dei gas, anche se per tempi più limitati rispetto ai fusti di acciaio.

Svantaggi dei fusti in PET

  • La tenuta del gas, ridotta rispetto ai fusti in acciaio, fa dei fusti in PET un contenitore non adatto a birre che possono richiedere tempi lunghi di somministrazione. Sono, di conseguenza, adatti a birre ad alta rotazione.

I KeyKeg

Negli ultimi anni si è diffuso l’utilizzo di KeyKeg, un fusto di plastica che contiene una sacca in laminato ad uso alimentare. In questo caso il gas, premendo tra la sacca in cui è contenuta la birra e le pareti esterne del fusto, consente alla birra di uscire senza entrare in contatto con il gas stesso.

Vantaggi dei KeyKeg:

  • La birra non entra mai in contatto con nessun tipo di gas
  • Per la spillatura può essere utilizzata anche aria compressa, risparmiando così i costi del gas in bombola, CO2 o Carboazoto.
  • Il sacco interno è totalmente a tenuta stagna e non fa passare luce, garantendo maggiore e migliore conservazione della birra. Questo sistema a due scomparti preserva quindi al meglio la qualità della birra e ne prolunga la shelf life.
  • Sono riciclabili al 100%

Svantaggi dei KeyKeg:

  • È necessario un attacco specifico per la spillatura.
  • I sistemi di riempimento automatici necessitano di accortezze specifiche in quanto bisogna dosare la pressione per garantire una buona stabilità della birra.