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Torna, come è ormai tradizione, il confronto fra quattro luppoli ciascuno sperimentato all'interno della stessa Ipa di base. Anche questa volta i luppoli in questione provengono da zone climatiche diverse, ciascuna delle quali con una cultura brassicola differente.

Partiamo dall'Inghilterra con Pioneer..luppolo dal carattere agrumato utilizzato prevalentemente da amaro, conferisce a questa Ipa note di scorza d'arancia e limone oltre a una piacevole vena floreale (soprattutto a livello olfattivo).

Attraversando la manica arriviamo invece al luppolo tedesco Mandarina, il cui nome suggerisce già la tendenza aromatica. Adatto sia a produzioni ad alta che bassa fermentazione viene utilizzato soprattutto per le sue caratteristiche amare oppure esprime bene la componente fruttata in dry-hopping.

Passiamo all'emisfero australe con il luppolo Ella, un tempo noto come Stella; possiede un'interessante aromaticità giocata tra note floreali e speziate su una base di frutta tropicale.

L'esperimento di quest'anno si chiude con il noto e apprezzatissimo luppolo americano Chinook dal doppio utilizzo (amaro/aroma) che trasferisce alla birra sentori resinosi e di pompelmo.

Uno degli aspetti più interessanti della batteria di luppoli del 2015 è che indipendentemente dalla propensione amaricante o aromatica, tutti e quattro questi luppoli spaziano su toni agrumati e questo piccolo panel fa emergere molto benele  diverse sfumature legate a questo panorama fruttato.

Le Ipa is Dead sono disponibili nel classico pack da 4 bottiglie (una per luppolo) o in fusto Key Keg 30lt. Non vi resta che assaggiarle e dirci cosa ne pensate dei luppoli 2015.