Nelle sue bottiglie il mondo dei distillati incontra il mondo
della birra artigianale, il legno incontra ingredienti speciali, la cucina, la
pasticceria e l’arte di selezionare erbe si combinano. Tutto viene tenuto
insieme in armonia dal collante più forte al mondo: il tempo.
Parliamo di Phantom
Spirits. Realtà dalle mille sfumature, nata a Copenhagen nel 2015, merita
di essere compresa a pieno. Per questo ci lasciamo accompagnare in questa
scoperta da Mixen Lindberg, fondatore di Phantom ed una delle menti dietro agli
incredibili Rum che oggi possiamo assaggiare. L’abbiamo intervistato per voi!
Come descriveresti Phantom Spirits? Come è iniziata questa avventura?
Phantom Spirits è nato mentre lavoravo per Mikkeller. Dovevo creare un distillato in occasione di COPENHELL, un festival dedicato a band Heavy Metal e Hard Rock. Nel 2015 ho lavorato ad un assenzio infuso con sangue di lupo, in collaborazione con Frederik Plum di Den Klodsede Bjørn Vodka, ma ben presto abbiamo scoperto di avere molte più idee (e di divertirci molto di più) di quelle che ci permetteva di fare una sola release all'anno. Phantom Spirits è diventato così un vero e proprio side-project del birrificio. Nel 2018 ho deciso di lasciare ciò che stavo facendo per dedicarmi esclusivamente a Phantom Spirits, abbracciandone a pieno la filosofiia: always expect the unexpected.