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Craft Beer

  1. La famiglia Stone Berlin si allarga... dopo Go to Ipa anche Ripper e White Ghost entrano in assortimento!

     

     

    Ve lo avevamo promesso ed eccovi accontentati. Come forse alcuni di voi avrannno già notato da inizio mese la gamma di prodotti Stone ha iniziato ad allargarsi; lo ha fatto prima con Ripper, mentre ora siamo in attesa di White Ghost.

    Ripper è definita una San Diego Pale Ale per il suo imprinting decisamente da West Coast, nonostante l'utilizzo del luppolo australiano Galaxy in abbiamento all'americano Cascade. Birra dall'interessante bevibilità concessa grazie alla tutto sommato contenuta gradazione alcolica di 5,7%, considerando la media abv dei prodotti di Stone, unita a un profilo aromatico ampio, accentuato dal dry hoppping e giocato su note di frutta gialla.

    Sempre nelle direzione di un'alta piacevolezza di bevuta va anche l'ultima nata, White Ghost. Berliner Weisse da 4,7%abv, per definizione stilistica di grande freschezza, nella versione stoniana mostra un'alcolicità lievemente superiore a quanto ci si aspetti. Prodotta con varietà recenti di luppoli tedeschi, Callista e Huell Melon, che conferiscono alla birra una bella componente di frutta a nocciolo (alibicocca, pesca) e una lieve vena resinosa che ben si accosta all'acidità tipica di una Berliner Weisse.

    Le due birre sono da ora in produzione costante ricordandovi la scelta del birrificio di una corta shelf life a favore di un sempre alta qualità di prodotto. Per questo motivo vi è da considerare una shelf life di due mesi per Ripper e di quattro mesi per White Ghost. Ripper fino ad ottobre sarà disponibile soltanto nel formato kkeg 30lt, quando anche la lattina da 0,33lt farà il suo ingresso sul mercato europeo (possibili eccezioni di arrivi delle lattine americane). White Ghost invece la potrete acquistare da settimana prossima nel formato lattina 0,33lt e fusto kkeg 30lt.

  2. Nøgne ø e Cr/Ak iniziano il 2017 insieme con NEIPA!

     

     

    Con il nuovo anno è pronta anche la prima CollaBrew, frutto dell'ormai collaudato confronto brassicolo tra Nøgne ø e Cr/Ak. Ieri è infatti nata Neipa, prodotta in occasione della "(Ri)Collaboration Fest" del 22 dicembre durante la quale i due birrifici hanno festeggiato e presentato le loro prime due collaborazioni. E dopo una IGA invecchiata in botte per un anno brassata in veneto e una Wheat Ale con lactobacilli e pediococchi brassata in Norvegia, la terza creazione a quattro mani è una New England Ipa da 7,6% prodotta con luppoli Citra, Galaxy ed Ekuanot. Vi conquisterà per l'amabile morbidezza e il sapiente controllo della componente amara, che risulta contenuta ed elegante.

    Affrettatevi quindi ad accaparrarvi i fusti di Neipa, che trovate disponibili in quantità limitata nel formato 30lt kkeg.

  3. Nøgne Ø perde il suo fondatore.

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    Questa immagine di un tramonto a Grimstad, postata sulla pagina del birrificio norvegese Nøgne Ø, riassume le sensazioni di questi giorni alla notizia della partenza del birraio, nonchè fondatore del birrificio, Kjetil Jikiun. L'uomo che nel 2002 ha lasciato il campo dell'aviazione per dedicarsi anima e corpo al mondo birrario, è certamente stato uno dei fautori della "craft beer revolution" norvegese. Ha saputo fondere la sua passione per le birre del Nuovo Mondo con la pulizia della tradizione birraria norvegese. Questo ha permesso che la fama dei prodotti Nøgne Ø in pochissimo tempo sconfinasse in tutta Europa per poi raggiungere gli Stati Uniti e il continente asiatico.

    Dopo il cambiamento nella compagine societaria del birrificio avvenuta nel 2014, Kjetil ha sentito la necessità di lasciare la sua creatura e cambiare orizzonti, per lanciarsi in un nuovo progetto come sempre senza compromessi. 

    La destinazione è Creta, verso vigne arse dal sole alle quali affiancherà birre sicuramente insolite. Perciò un connubio nuovo, tutto da scoprire, anche se ci accompagna la certezza che ne vedremo e soprattutto berremo delle belle. 

    Grazie Kjetil per averci regalato Nøgne Ø, in tutti i suoi infiniti colori sempre senza compromessi e raccogli il nostro augurio di una nuova avventura libera e unica!

     

  4. Mad for Casks & Tattoo.. accade all'Arrogant Pub, presente anche Justin Hawke di Moor Beer

     

     

    Gli amanti delle Real Ales inglesi non possono mancare a questa due giorni dedicata alle birre in cask che si terrà all'Arrogant Pub con prodotti di alcuni birrifici del sud-ovest del Regno Unito. Ma non finisce qui perchè in questo evento la birra si fonde con l'arte del tatuaggio grazie alla collaborazione con il Baker Street Tatoo di Scandiano. Tanta birra, musica, divertimento e inchiostro quindi ad animare quella che è fondamentalemente una festa tra amici che uniscono le loro passioni.

    Oltre ad alcuni prodotti di Moor Beer che abbiamo già avuto modo di apprezzare, che riportiamo, eccovi qui di seguito le spine che ruoteranno all'Arrogant tra oggi e domani. Continue reading

  5. La pecora nera dello Yorkshire

     

     

    Il birrificio nasce da Paul Theakston, uomo con una lunga storia brassicola familiare alle spalle, dalla quale da vera pecora nera si stacca per aprire nel 1992 Black Sheep Brewery. Tenendo fede alla tradizione stilistica brittanica Paul sviluppa una produzione che mostra ancora una volta l'eleganza aromatica e il grande controllo nel bilanciamento delle parti che riescono ad avere i birrifici "classici" del Regno Unito. Accostandosi tuttavia a un mondo in grande evoluzione e fermento anche oltre manica, Black Sheep ha saputo accostare all'irrunciabile anima da "Real Ale" anche venature più moderne su alcune produzioni mirate. Ma non finisce qui... infatti oltre a una crescita di sostanza, il birrificio ha vissuto anche una trasformazione di forma. Birre da sempre disponibili principalmente in cask e bottiglia, iniziano, ad essere prodotte sempre più anche nel formato key keg e quindi più facilmente reperibili alla spina anche alle nostre latitudini.

    Dopo i primi arrivi di Special Ale e qualcosina di Riggwelter, abbiamo appena ricevuto un nuovo carico con Blitzen (natalizia da 4% con arancia e scorza di agrumi), e Pathmaker (Pale Ale monoluppolo di Chinook da 5,6%), entrambe nel formato Key Keg da 30lt. Queste si aggiungono a un'altra new entry arrivata qualche settimana fa sempre in fusto KKeg 30lt, Moose Jaw, Weiss 5,2% secca e fresca, parte della linea "new wave" con Pathmaker. Si forma così un parco di 5 referenze in parte tradizionali e in parte "moderne", che sarà possibile trovare più facilmente nelle tapline di pub e bar e ci permettendo di avvicinarci e conoscere meglio questa bella realtà.

  6. Nuove idee e creazioni da Siren Craft Brew

    Come avrete avuto modo di vedere dalla nostra newletter (se così non fosse e vuoi iscriverti clicca qui) gli arrivi della scorsa settimana hanno visto l'ingresso di alcuni nuovi prodotti. Il birrificio con più novità è stato certamente Siren Craft Brew, che ci ha permesso di assaggiare ben quattro produzioni mai giunte prima d'ora in casa Ales&Co. Quattro progetti speciali, alcuni dei quali in collaborazione con altre realtà birrarie, che hanno in comune la sperimentazione di ingredienti non prettamente birrari. Vere e proprie chicche che non sappiamo se e quando torneranno a deliziarci.

    Partiamo da Amigos Britanicos, Farmhouse Ale da 7,8% brassata con lime, miele e peperoncino Santa Fe Grande, creata con Logan Plant di Beavertwon e l'ex mastro birraio di Siren Craft Brew, Ryan Witter-Merithew nel Vermont che ha sviluppato il suo birrificio Casita Cerveceria - Produzione saltuaria, disponibile in bott. 0,33lt e fusto 30lt KKeg.

    Bellissimo progetto che si ripete ogni anno ma con collaborazioni e prodotti sempre nuovi è il Rainbow Project, nato da un'idea di Siren Craft Brew, Beavertown e Magic Rock. Sette collaborazioni di 7, una per ciascun colore dell'arcobaleno, di birrifici inglesi con altrettanti birrifici internazionali. L'edizione 2016 ha coivolto 7 birrifici neozelandesi.
    Il colore affidato alla coppia Siren-Garage Project è stato l'indaco e ha ispirato Blacklight Banana, che riconduce al colore celeste che il frutto assume sotto i raggi ultrevioletti. Imperial Stout corposa da 9,2%, Blacklight Banana è prodotta con l'aggiunta di melassa, lattosio, banana e chicchi di caffè affinati in botti di bourbon - Produzione one-shot, disponibile in bott. 0,33lt.

    Ten Dollar Shake invece è un'Ipa da 6,6% con una notevole aggiunta di frutta, 350kg di mango, papaia e frutto della passione. Una massiccia quantità di lattosio rende il tutto pieno e morbido, mentre la chiusura amara è data dai luppoli Amarillo, Cascade, Citra e Mosaic - Produzione saltuaria, disponibile in bott. 0,33lt.

    Ultima nuova nata ceh vi prosentiamo è V.I.P.A., una Belgian Ale da 8,5% ispirata a una bevanda di Manchester, con lamponi, ribes nero e fiori di ibisco, affinata in rovere e fermentata con lieviti belgi. Pensata con i ragazzi dell'Indipendent Manchester Beer Convention per l'edizione 2016 - Produzione one-shot, disponibile in bott. 0,33lt e 30lt KKeg.

    Enjoy Siren New Beers!

  7. Anche Stone Brewing e Moor Beer a Eurhop!!

     

     

    Da poco più di un'ora è partita la quarta edizione di Eurhop, appuntamento immancabile organizzato dallo storico pub romano Ma che siete venuti a fà in collaborazione con Publigiovane Eventi.

    Evento che nonostante la "giovane età" riesce sempre a fare emergere il meglio delle produzione birraria europea e non solo e a mostrare le nuove sfide e tendenze che questo mondo sta vivendo all'interno del nostro territorio.

    La sempre allettante proposta anche quest'anno include Moor Beer; gli verranno dedicate alcune spine dove si alterneranno i cavalli di battaglia del birrificio e l'ultima nata, Hypercaffium Spazzinate, Pale Ale con Cascara (buccia del frutto che contiene il chicco di caffè), tributo all'ultimo album dei Descendents.

    Tra i nuovi birrifici selezionati per l'evento c'è invece anche Stone Brewing che vi guiderà in un interessante e unico confronto tra le tre sedi produttive del birrificio, Escondido (CA, USA), Richmond (VA, USA) e Berlino (D).

    Dato che stiamo vivendo l'evento proprio ora mentre vi scriviamo, non ci resta che invitarvi a raggiungerci, avete tempo fino a domenica 09 ottobre. Per tutte le informazioni sull'evento vi consigliamo di consultare il sito di Eurhop, all'interno del quale trovate la lista delle birre che per vostra comodità potete scaricare anche qui.

  8. Ultime serate per il Festival delle Birre Artigianali di Castellalto

     

     

    E' tornato e ahimè è anche quasi già finito l'evento birrario più atteso dell'estate... giunto all'undicesima edizione il Festival delle Birre Artigianali rappresenta un appuntamento imperdibile dove scoprire nuovi birrifici, produzioni e ampliare i propri orizzonti birrari.

    Con un panorama che supera le 200 birre in degustazione e guidati da un'applicazione per smartphone aggiornata in tempo reale su tutto quanto trovate alle spine, l'unico cruccio che vi rimane è quello scegliere quante e quali curiosità birrarie volete soddisfare tra le numerose postazioni sparse nella suggestiva cornice di Castellalto.
    Come tutti gli anni la bella vetrina di birre italiane è stata accompagnata da un'ampia, varia e stimolante presenza di produzioni straniere. Rispetto a quest'ultime, molti gli elementi interessanti riscontrati, come l'angolo dedicato alle birre in cask (Moor Beer merita l'assaggio!), raro da ritrovare all'interno di un festival, o la possibilità di acquistare birre in bottiglia che potremmo definire introvabili, basti pensare a TNP e Sink the Bismark o alle Abstrakt di Brewdog.

    Anche quest'anno il Festival ha saputo essere all'altezza della sua nomea, grazie alla capacità di rinnovarsi e far conoscere ad ogni edizione nuove sfumature del mondo brassicolo.

    Che altro aggiungere.. se vi trovate in terra abruzzese tra oggi e domani un passaggio a Castellalto lo farei! per tutte le info sul Festival delle Birre Artigianali, rinviamo al sito internet della manifestazione.

  9. Nuovo carico Rogue arrivato... con un piacevole ritorno!

     

     

    Il reparto statunitense di Ales & Co si è appena ripopolato con un nuovo carico da Rogue Ales. Oltre al rientro delle produzioni storiche a cui siete affezionati, come Dead Guy Ale, Brutal Ipa e Hazelnut Brown (sia in bottiglia 0,355lt che in fusto 20lt kkeg), è stata riassortita la molto apprezzata serie delle Ipa luppolate, rispettivamente 4Hop (bott. 0,65lt e fusto kkeg 20lt), 6Hop (bott. 0,65lt), 7Hop (bott 0,355lt, 0,65lt e fusto kkeg 20lt) e 8Hop (20lt kkeg).

    A questo bel panorama di prodotti si aggiunge anche un'amata Pale Ale che da tempo mancava all'appello in casa Ales & Co. Stiamo parlando di Juniper, Pale Ale prodotta con bacche di ginepro che unisce una buona struttura maltata con una fresca ed elegante vena erbacea.

    Siamo pronti per affrontare il nuovo assalto alla merce appena arrivata dall'Oregon. Affrettatevi perchè il prossimo carico è previsto non prima di novembre!

  10. Stone Brewing Berlin è realtà!

     

     

    Eccoci qui, dopo lunga attesa e trepidazione dal primo annuncio e dopo i primi arrivi di prodotto berlinese, possiamo dare con grande gioia il nostro benvenuto a STONE BREWING BERLIN.  Momento indimenticabile e storico per il birrificio californiano che presenta tutta la sua nuova anima berlinese. Le prove generali sono finite e il sogno di Greg Koch e Steve Wagner, fondatori di Stone Brewing, di un progetto europeo è ora tangibile ed pronto ad entrare nella quotidianità di appassionati, curiosi o passanti. Stone ha colto la sfida dei tedeschi, inizialmente increduli di fronte al fatto che degli americani volessero aprire un birrificio in Germania, patria storica per la birra, ed è entusiasta di poter far conoscere lo spirito Stone a queste latitudini. E' con molta carica quindi che inizia questa bella avventura, domani festeggiata con staff e amici, che mette a disposizione la macchina produttiva di riferimento per tutta la distriuzione europea di birra Stone e un Garden Bistrò ampio, con più ambienti (interni ed esterni) pensati e organizzati in modo diverso. 2400 mq di superficie che ospitano un vasto giardino, una sala principale con 65 spine, un "Library bar" per rilassarsi con 25 spine e una grande sala per eventi.

    La produzione, oggi in attesa dell'uscita di Go to Ipa (Session Ipa da 4,5%), è partita alcuni mesi con le storiche Stone Ipa (Ipa da 6,9%) e Arrogant Bastard Ale (Strong Ale da 7,2%) e si è arricchita da diverse settimane anche di Cali-Belqigue Ipa (Ipa da 6,9%) e Ruination Ipa 2.0 (Double Ipa da 8,2%).

    Siamo felici ed euforici per questo passo storico del birrificio statunitense all'interno panorama brassicolo europeo. L'evangelizzazione all'alta qualità luppolata di Stone è iniziata!

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