Torna una delle birre più particolari tra quelle prodotte da Brewdog: la Dogma. Questa scottish ale non pecca certo in originalità, la ricetta prevede infatti, oltre a 10 malti diversi una sorta di speziatura con miele di erica scozzese (che caratterizza soprattutto il naso), semi di cola, semi di papavero e guarana. Sotto le note di degustazione.
Ebano impenetrabile, con schiuma ampia e fine, color cappuccino. Al emergono note di caramello scuro, sottili sensazioni di cioccolato fondente e una bella e viva note di miele fortemente balsamica che ricorda erbe aromatiche fresche. In bocca l'attacco è leggero e nasconde molto bene la gradazione alcolica. Scorrendo in bocca la Dogma lascia spazio ai tostati (decise note di caffé e cioccolato fondente amaro) che si vanno a fondere con buona armonia con sensazioni fresche (quasi mentolate) e leggermente acide che rinfrescano la bocca prima di un finale amaro (a opera delle torrefazioni), lunghissimo (resta a lungo la sensazione di cioccolato) e profumato, dove infine fa capolino l'intensa aromaticità del miele. Una birra di grande personalità.
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Si può fare una golden imperial stout? apparentemente no. Tant'è che quando il primo aprile del 2011 Brewdog e Stone annunciarono questa loro nuova birra, tutti, in brevissimo tempo collegarono notizia e data e capirono che si trattava di uno scherzo. Ma oggi la notizia torna e non si tratta più di uno scherzo ma dell'ultima trovata in termini di ricerca birraria fatta dai due birrai più pazzi di Scozia. La birra, la Ab:08 è l'ottava della serie Abstrakt, linea che si presta molto bene ad accogliere le più svariate sperimentazioni, essendo composta da birre prodotte una sola volta (one shot beers) e confezionate in piccole bottiglie da 375 cl.
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Lunedì 1 marzo a Roma, presso l'Open Baladin in Via degli degli specchi 6, si terrà una degustazione-aperitivo con le birre di Brewdog. Per l'occasione saranno presenti James Watt uno dei due fondatori del birrificio e Kuaska. L'occasione è davvero da non perdere, in degustazione ci saranno, in un crescendo alcolico e aromatico: Nanny State, Caos Theory, Hardcore IPA, Paradox Islay Cask (invecchiata per due anni in bottiglia) e infine la Tactical Nuclear Penguin. Oltre a quelle di Brewdog, saranno presenti due birre italiane anch'esse figlie di un lavoro di ricerca: la Duchessic di Birra del Borgo una Duchessa tagliata con lambic e la Xfumé di Baladin, una Xyaoyu con infusione di foglie di thé lapschang souchong. A presentare questi due prodotti saranno Leonardo Di Vincenzo, titolare del Birrificio del Borgo e Paolo (Palli) Fontana, birraio di Baladin.
Una serata interessantissima, per un aperitivo diverso dal solito e per capire dove il mondo della birra si stia spingendo.
Il costo della serata è di 20 €, per maggiori informazioni e per prenotare scrivere a openbaladincomunicazioni@gmail.com.
La storia di questa nuova birra in arrivo lunedì 1 agosto inizia nel novembre del 2010 e questo forse aiuta a capire il suo stile non proprio estivo. La Black Tokyo* Horizon è una collaboration beer prodotta da Brewdog, Mikkeller e Nogne O. Come il nome lascia intuire, la birra è il frutto della fusione delle stout prodotte dai tre birrifici: Tokyo*, Black e Dark Horizon.
Il risultato è una imperial stout caratterizzata dalle note dei malti scuri, utilizzati in ampissima quantità, e asciugata e rinfrescata da buone dosi di luppolo.
Come detto la Black Tokyo* Horizon sarà disponibile a partire dalla prossima settimana in quantità molto limitate.
Un'imperial black Ipa da 11,5 gradi, luppolata per tre volte e prodotta combinando malti scuri e una quantità monumentale dei luppoli preferiti da Brewdog. Così il birrificio scozzese presenta l'ultima nata della linea Abstrakt. Come per tutte le altre birre della linea anche la AB:06 è un prodotto unico, confezionata in una bottiglia da 375 ml con tappo a fungo.
La AB:06 sarà disponibile da inizio giugno. Vi invitiamo a tal proposito a controllare nella sezione Download del nostro sito le disponibilità che vengono costantemente aggiornate.
Era il settembre del 2010, quando i tre birrai del birrificio dell'Indiana Three Floyds - Nick Floyd, Barnaby Struve e Chris Boggess - brassarono una birra presso Brewdog. Ovviamente da questo incontro non poteva che nascere un prodotto estremamente particolare, a cominciare dal nome, e con una forte impronta "territoriale"!
La Bitch Please è un barley wine da 12,5 gradi, prodotta con sette malti diversi, tra i quali spicca il peated proveniente dalla zona di Ilay a dare una nota torbata e tre luppoli di origine neozelandese (Green Bullet, Nelson Sauvin e Motueka, quest'ultimo utilizzato in dry hopping). Per caratterizzare territorialmente la birra invece , oltre al peated, due ingredienti - caramelle toffee e shortbread (i biscotti tutto burro scozzesi) - e l'affinamento per otto mesi in botti di whiskey Jura.
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Ora che questo lungo periodo è passato la birra è pronta e dal 10 / 15 di Maggio sarà disponibile in bottiglia. Una prima occasione per assaggiarla sarà il festival United Indipub che si svolgerà dal 30 aprile al 2 maggio al Podere Elisa in Via Caduti della Bettola, 119 di Vezzano sul Crostolo (RE).
Come sempre vi invitiamo a controllare la disonibilità delle birre nella sezione Download del sito.
Una nuova birra entra nella gamma di Brewdog, anche se si tratta di una birra prodotta in quantità molto limitate e a 6 mani, con il contributo decisivo, molto chiaro nel nome, di tre beer writers, tra i più famosi nel Regno Unito: Zak Avery, Pete Brown e Mark Dredge.
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