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Nuovi arrivi

  1. Anarchist Alchemist... basta il nome...

    Il nome non potrebbe essere più adatto. La nuova arrivata in casa Brewdog – in limitatissima quantità – è una bomba di luppoli e di alcol. La Anarchist Alchemist è presentata dai suoi creatori come una triple india pale ale, stile che loro stessi ammettono non sapevano esistesse prima di produrre questa birra. Si tratta di una india pale ale da 16,5 gradi alcolici, luppolata con centennial, columbus, cascade e chinook e sottoposta a un triplo dry hopping (solo centennial, chinook e cascade). Una birra potente che riesce comunque a mantenere equilibrio e bevilità. Da provare.

  2. Arrivate le nuove Ipa is Dead

    Ricordate Ipa is dead?!? La serie di quattro india pale ale single hop prodotte circa un anno fa da Brewdog. Il birrificio scozzese torna alla carica con quattro nuove birre prodotte con la stessa concezione e vendute in un'unica confezione: la ricetta base è la stessa per tutte – una birra da 6,7 gradi alcol dai toni ambrati – luppolata, però, con quattro luppoli provenienti da diverse zone del mondo che stavolta sono Galaxy, Motoueka, Challenger e HBC.

    Le Ipa is dead sono arrivate e saranno disponibili nei prossimi giorni.

  3. Dogma: un gradito ritorno

    Torna una delle birre più particolari tra quelle prodotte da Brewdog: la Dogma. Questa scottish ale non pecca certo in originalità, la ricetta prevede infatti, oltre a 10 malti diversi una sorta di speziatura con miele di erica scozzese (che caratterizza soprattutto il naso), semi di cola, semi di papavero e guarana. Sotto le note di degustazione.

     

     

    Ebano impenetrabile, con schiuma ampia e fine, color cappuccino. Al emergono note di caramello scuro, sottili sensazioni di cioccolato fondente e una bella e viva note di miele fortemente balsamica che ricorda erbe aromatiche fresche. In bocca l'attacco è leggero e nasconde molto bene la gradazione alcolica. Scorrendo in bocca la Dogma lascia spazio ai tostati (decise note di caffé e cioccolato fondente amaro) che si vanno a fondere con buona armonia con sensazioni fresche (quasi mentolate) e leggermente acide che rinfrescano la bocca prima di un finale amaro (a opera delle torrefazioni), lunghissimo (resta a lungo la sensazione di cioccolato) e profumato, dove infine fa capolino l'intensa aromaticità del miele. Una birra di grande personalità.

  4. How to deconstruct an imperial stout completely....

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    Si può fare una golden imperial stout? apparentemente no. Tant'è che quando il primo aprile del 2011 Brewdog e Stone annunciarono questa loro nuova birra, tutti, in brevissimo tempo collegarono notizia e data e capirono che si trattava di uno scherzo. Ma oggi la notizia torna e non si tratta più di uno scherzo ma dell'ultima trovata in termini di ricerca birraria fatta dai due birrai più pazzi di Scozia. La birra, la Ab:08 è l'ottava della serie Abstrakt, linea che si presta molto bene ad accogliere le più svariate sperimentazioni, essendo composta da birre prodotte una sola volta (one shot beers) e confezionate in piccole bottiglie da 375 cl.

     

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  5. Black Isle Brewery: un nuovo birrificio per Ales and Co.

    Il 2012 inizia con una importante novità. L'offerta di Ales and Co si arricchiesce infatti di un nuovo birrificio, lo scozzese Black Isle, che si distingue nel panorama europeo per produrre esclusivamente prodotti che utilizzano materie prime provenienti da agricoltura biologica e che in parte sono ottenuti nei campi dell'azienda di proprietà del birrificio.

    Nato nel 1998 nella piccola città di Munlochy - nel nord della Scozia - come attività collaterale a quella dell'azienda agricola, per 11 anni, Black Isle Brewery, ha prodotto le proprie birre in un piccolo impianto da 5 barrel (586 litri) che non gli ha comunque impedito di crescere ogni anno del 50% rendendo necessaria la costruzione di un nuovo impianto produttivo. Così, nel 2008, è iniziata la costruzione di un nuovo birrificio, che si è conclusa a metà del 2009 e ha portato Black Isle ad avere una nuova sala cottura da 30 barrel (3520 litri) e una sala fermentazione da 210 barrel (24643 litri).

    Oltre al nuovo impianto Black Isle Brewery dispone di 120 acri coltivati a orzo in agricoltura biologica e totalmente destinato a diventare malto.

    Le birre importate da Ales and Co. sono:

    Yellowhammer: una birra dorata, fresca e leggera, di facile beva e con belle note fruttate e floreali che la rendono estremamente piacevole;

    Blonde: birra bionda dal basso tenore alcolico (4,5 %) che unisce alla piacevole dolcezza un finale secco e leggermente amaro;

    Red Kite Ale: esemplare modello di birra inglese grazie ai toni ambrati e caramellati, al corpo e alla gasatura molto bassi e a un finale asciutto. A tutto ciò si unisce il basso tenore alcolico;

    Scotch Export Ale: una delle ale più alcoliche (6,2 %) del birrificio. Calda e dolce già al naso è completata in bocca da intense note tostate;

    Porter: una versione morbida di uno degli stili anglosassoni per eccellenza. Scura, quasi impenetrabile con belle note di cioccolato fondente e caffé. Una leggera acidità le dona freschezza;

    Hibernation Oatmeal Stout: una stout decisamente alcolica per gli standard britannici con fiocchi d'avena. Morbida e sottile, molto elegante nei profumi e bilanciata tra le note tostate e balsamiche.

    Questo è Black Isle Brewery, un birrificio che siamo sicuri non tarderà a farsi conoscere e a diventare un punto di riferimento per la birra d'oltremanica.

  6. Tornano le birre di Thornbridge

     

    Dopo quasi un anno di assenza tornano in bottiglia le birre di Thornbridge. Da pochi giorni sono disponibili, in formato da 500 ml, rifermentate in bottiglia, tre grandi classici del birrificio di Ashford-in-the-water: la Jaipur, la Kipling e la Saint Petersburgh

    Jaipur_2011kipling_2011saint_petersburg_2011

    Il birrificio, seguito dall'italiano Stefano Cossi, si è spostato dall'originario impianto in una struttura poco fuori il paese di Ashford.

    Tutte le birre in bottiglia sono bottle conditioned (rifermentate in bottiglia) e hanno nell'utilizzo di buone quantità di luppoli una delle loro principali caratteristiche, il che le rende molto accattivanti a livello aromatico ed estremamente beverine, anche quando si tratta di birre più impegnative a livello alcolico, come nel caso della St Petersburgh.

    Come sempre vi invitiamo a controllare la disponibilità nell'area Download del nostro sito.

  7. Black Tokyo* Horizon

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    La storia di questa nuova birra in arrivo lunedì 1 agosto inizia nel novembre del 2010 e questo forse aiuta a capire il suo stile non proprio estivo. La Black Tokyo* Horizon è una collaboration beer prodotta da Brewdog, Mikkeller e Nogne O. Come il nome lascia intuire, la birra è il frutto della fusione delle stout prodotte dai tre birrifici: Tokyo*, Black e Dark Horizon.

    Il risultato è una imperial stout caratterizzata dalle note dei malti scuri, utilizzati in ampissima quantità, e asciugata e rinfrescata da buone dosi di luppolo.

    Come detto la Black Tokyo* Horizon sarà disponibile a partire dalla prossima settimana in quantità molto limitate.

  8. AB:06: nuova birra della linea Abstrakt di Brewdog (Disponibile da Giugno 2011)

    Linea Abstrakt Completa

    Un'imperial black Ipa da 11,5 gradi, luppolata per tre volte e prodotta combinando malti scuri e una quantità monumentale dei luppoli preferiti da Brewdog. Così il birrificio scozzese presenta l'ultima nata della linea Abstrakt. Come per tutte le altre birre della linea anche la AB:06 è un prodotto unico, confezionata in una bottiglia da 375 ml con tappo a fungo. 

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    La AB:06 sarà disponibile da inizio giugno. Vi invitiamo a tal proposito a controllare nella sezione Download del nostro sito le disponibilità che vengono costantemente aggiornate.

  9. Bitch Please in arrivo! ( disponibile approx dal 15/05/2011 )

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    Era il settembre del 2010, quando i tre birrai del birrificio dell'Indiana Three Floyds - Nick Floyd, Barnaby Struve e Chris Boggess - brassarono una birra presso Brewdog. Ovviamente da questo incontro non poteva che nascere un prodotto estremamente particolare, a cominciare dal nome, e con una forte impronta "territoriale"!

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    La Bitch Please è un barley wine da 12,5 gradi, prodotta con sette malti diversi, tra i quali spicca il peated proveniente dalla zona di Ilay a dare una nota torbata e tre luppoli di origine neozelandese (Green Bullet, Nelson Sauvin e Motueka, quest'ultimo utilizzato in dry hopping). Per caratterizzare territorialmente la birra invece , oltre al peated, due ingredienti - caramelle toffee e shortbread (i biscotti tutto burro scozzesi) - e l'affinamento per otto mesi in botti di whiskey Jura.

     

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    Ora che questo lungo periodo è passato la birra è pronta e dal 10 / 15 di Maggio sarà disponibile in bottiglia. Una prima occasione per assaggiarla sarà il festival United Indipub che si svolgerà dal 30 aprile al 2 maggio al Podere Elisa in Via Caduti della Bettola, 119 di Vezzano sul Crostolo (RE).

    Come sempre vi invitiamo a controllare la disonibilità delle birre nella sezione Download del sito.

  10. Avery Brown Dredge: nuova limitatissima produzione di Brewdog

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    Una nuova birra entra nella gamma di Brewdog, anche se si tratta di una birra prodotta in quantità molto limitate e a 6 mani, con il contributo decisivo, molto chiaro nel nome, di tre beer writers, tra i più famosi nel Regno Unito: Zak Avery, Pete Brown e Mark Dredge.

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