Alla scoperta dell’inclinazione sour dei ragazzi di BrewDog

Che per BrewDog quasi non ci siano limiti è cosa risaputa, dalle azioni di Marketing che li hanno portati a Londra su un carrarmato, a lanciare gatti da un elicottero e persino a proiettarsi nudi sulla House of Parliament britannica. Nel 2018 sono riusciti a lasciare il mondo della birra artigianale di stucco grazie ad un nuovo progetto, OverWorks.

OverWorks è il primo progetto dei ragazzi di Ellon dedicato esclusivamente alle birre acide. Dai produttori della birra artigianale più bevuta di Inghilterra, nessuno si aspettava una virata verso prodotti di nicchia come le birre acide. James e Martin invece, ascoltando le insistenti richieste dei loro Equity Punks, hanno deciso di lanciarsi in questo progetto, cercando di avvicinare appassionati di birra e curiosi.

Il cuore della produzione è una barricaia, composta da botti grandi e piccole provenienti da tutta Europa, precedentemente destinate all’affinamento di vini e distillati, situata a pochi passi dal birrificio. È stata una scelta obbligata, dalla necessità di tenere ben separate la “clean brewery” da un regno in cui lieviti e batteri potessero proliferare liberamente per dar vita ad un lievito di casa dal carattere Scottish.

Il lievito di casa di OverWorks si chiama Cher Ami, è una coltura mista ed è il principale responsabile dell’acidificazione delle birre. Viene conservato e lasciato evolvere in botti di rovere per poi essere mescolato a birre dal lungo affinamento affinché il tempo ne mitighi il carattere. Si tratta di una coltura in continua evoluzione che viene monitorata costantemente nei suoi cambiamenti valutando gli effetti che ha a livello sensoriale su ogni birra. Come spesso accade in questo tipo di progetto la sperimentazione è il vero fil rouge, per questo a Cher Ami vengono aggiunti diversi batteri per scoprire e far esprimere al massimo il suo potenziale.

funk vs punk

Accanto a Cher Ami nell’universo sour di OverWorks vengono usati ceppi di Brettanomyces che si esprimono al meglio in birre come Funk VS Punk, una delle prime produzioni del birrificio. Una IPA in cui il vecchio mondo incontra il nuovo mondo, affinata in botti di sangiovese e poi massicciamente luppolata in dry-hopping, questa birra rivela un ottimo equilibrio delle parti con una spinta funky che invita sempre ad un nuovo sorso.

cosmic crush overworks

Quasi a naturale evoluzione del percorso di OverWorks ben presto la frutta è diventata un ingrediente largamente utilizzato, sia in fase di affinamento che in fase di fermentazione caratterizzando con intensità le bevute del birrificio. Ne sono un esempio le birre della serie Cosmic Crush, rifermentate con aggiunta di frutti o mix di frutti diversi ed affinati in botte.

Negli ultimi anni, inoltre non sono mancate le collaborazioni, da Up from the South, brassata con more e salvia in collaborazione con Siren Craft Brew a In two minds, Sour Ipa brettata, infusa con scorza di pompelmo e luppolata con Citra in Dry Hopping, prodotta in collaborazione con Deya.

Come ben sappiamo, per quanto riguarda il mondo delle fermentazioni acide, l’ingrediente principale è quasi sempre il tempo. Per questo possiamo aspettarci di sicuro tante novità nel corso dei prossimi mesi, nuove birre e nuove collaborazioni che spostano il confine dell’esplorazione sempre un po’ più in là.