Schwarzbraeu

Bere una birra di Schwarzbräu significa entrare in contatto con una realtà unica che ogni giorno fa tesoro di una storia lunga più di 400 anni.
Leopold Schwarz è l’attuale proprietario del birrificio e ci ha raggiunto live su Facebook in una diretta in cui abbiamo parlato di storia e tradizione, ma soprattutto di ingredienti, birra e territorio. Ci ha raccontato la storia del suo birrificio a partire da un’antica leggenda risalente ai tempi della guerra dei trent’anni: si racconta che i soldati delle truppe svedesi , esausti al termine di una battaglia, bevvero tutta la birra di un birrificio posto nell’esatta posizione in cui si trova oggi Schwzarzbräu a Zusmarshausen. Nascono da qui il logo del birrificio con l’iconico portabandiera, ed una delle birre della core-line, la Schweden Pils.

Leopold fa parte della quinta generazione della famiglia Schwarz alla guida del birrificio, porta avanti il lavoro iniziato da suo nonno più di cinquant’anni fa con un approccio in cui il rapporto tra tradizione ed innovazione è assolutamente unico. Parafrasando le sue parole: se la birra viene sempre fatta allo stesso modo e con i suoi quattro ingredienti, tocca a noi rendere più leggero il lavoro del birraio attraverso l’innovazione tecnologica. Il birrificio ha a disposizione un impianto unico, costruito su espressa richiesta di Konrad Schwarz: le vasche pur mantenendo la forma tradizionale, non sono in rame, ma in acciaio inossidabile; sono state costruite artigianalmente e sono stati necessari quasi sette mesi per installarle. È stata una scelta a dir poco pionieristica per il panorama di più di 50 anni fa, dettata dalle caratteristiche fisiche del materiale.

Impianto Schwarzbraeu

Nel tempo inoltre Schwzarzbräu, ha sviluppato un metodo produttivo unico il cui risultato sono birre eccezionalmente bilanciate ed eleganti. In fase di molitura dei malti, infatti, viene eliminata parte della crusca che porterebbe alla birra una componente amara non ricercata. In più ogni birra subisce una doppia fermentazione per mano di due lieviti diversi, entrambi “di casa” che lavorano a basse temperature. Ovviamente a questi due ceppi si aggiunge un ceppo di lievito da alta fermentazione con cui vengono prodotte birre come la Weissbier Hell.

Trattandosi di una realtà di stampo tradizionale non ci stupisce che le birre di Schwzarzbräu siano al 100% in linea con l’editto di purezza, prodotte solo con i quattro ingredienti canonici, ed è proprio a questi che abbiamo voluto dedicare una parte della nostra chiacchierata con Leopold. All’interno del birrificio infatti c’è una bellissima malteria di proprietà. Lì viene prodotto tutto il malto usato in fase di produzione a partire da orzo proveniente dalle regioni più vicine al birrificio. Vengono selezionate varietà di orzo antiche con un periodo lungo di germinazione e proprio questa cura nella scelta delle materie prime garantisce al birrificio di mantenere gli alti standard qualitativi che lo hanno portato ad essere uno dei più premiati in Germania.

malteria

Schwzarzbräu in più si trova in una felice posizione geografica per quanto riguarda i luppoli, è infatti al centro di tre regioni storicamente votate alla produzione di questa pianta: Spalt, Hallertau e Tettnang. I luppoli vengono selezionati per le loro caratteristiche aromatiche più che per le componenti amaricanti e proprio in fase di raccolta è il profumo delle infiorescenze a determinare la scelta. Nascono così birre come Ex&Hops la cui luppolatura ricca di sfumature, rende questa birra equilibrata ed elegante. Leopold è stato molto disponibile con noi, ha condiviso con noi le sue conoscenze, la storia della sua famiglia ed la sua esperienza nel settore regalandoci anche un punto di vista particolarmente interessante sull’evoluzione dei gusti a cui abbiamo assistito negli ultimi anni.
Vi lasciamo qui il link per rivedere la diretta e qui le disponibilità del birrificio aggiornate sempre in tempo reale!