Una chiacchierata alla scoperta di un birrificio dalla filosofia solida che guarda al territorio e ai gusti che si evolvono.

La storia e la tradizione brassicola di una nazione come il Belgio non hanno bisogno di nessuna presentazione. Si tratta probabilmente del territorio con maggiore biodiversità birraria al mondo ed oggi vogliamo raccontare una realtà le cui birre sono profondamente legate al luogo in cui nascono.

La storia di questo birrificio inizia nel 2002 con l’incontro tra Yvan De Baets e Bernard Leboucq, entrambi appassionati birrai che iniziano a produrre le proprie birre presso birrifici amici all’inizio, e in un piccolo birrificio di loro proprietà poco fuori Bruxelles successivamente. A fine 2010 apre le porte la Brasserie De La Senne che prende il suo nome proprio dal fiume che attraversa la città.

Abbiamo approfondito la conoscenza con la Brasserie nell’appuntamento con BeerScovery del 6 maggio (se ve lo siete persi, trovate qui il link al video) insieme a Marta, milanese di nascita, Belga di adozione, che collabora con loro già tanti anni e ci ha portato con sé alla scoperta di mille curiosità.

Yvan e Bernard sin dall’inizio della loro storia si sono volutamente allontanati dalle classiche birre belghe in cui sono spesso le noti dolci a guidare le bevute, orientandosi verso il gusto dell’amaro e dando spazio ai luppoli in un modo che nessuno aveva ancora fatto nel panorama della città. Hanno sempre brassato con l’obiettivo di creare birre di buona bevibilità ed accessibili per tutti. Partendo dal presupposto che la birra è una bevanda che va condivisa con gli altri, si sono inseriti perfettamente nel contesto culturale della città che ha risposto cercando sempre più le loro bottiglie. Ed proprio dalla città che traggono ispirazione le loro birre: dalla Taras Boulba, la cui etichetta è quasi una denuncia politica, alla Brussel Calling, Belgian Ipa brassata ogni anno in occasione del compleanno del birrificio esclusivamente con luppoli europei, alla Bruxellensis, Belgian Ale fermentata in primaria con il lievito di casa, e rifermentata in bottiglia con Brettanomyces locali intercettati da Yvan, e successivamente isolati, a casa di un’amica homebrewer che ha chiesto un consiglio durante un’infezione delle sue cotte.

Ad inizio 2018 Brasserie De La Senne inizia a progettare una nuova sede più grande a Tour&Taxis, quartiere in evoluzione di Bruxelles, che permette al birrificio di rispondere alle richieste crescenti ed assicurando standard qualitativi sempre più alti. Proprio a Tour&Taxis è stato creato uno shop per tutti i fan di Brasserie De La Senne ed una Tap Room, tristemente chiusa al momento a causa dell’emergenza Covid19. Per una realtà strettamente legata alla città come Brasserie De La Senne, l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo è stata l’occasione per avvicinarsi ancora di più ai cittadini di Bruxelles tramite uno shop online ed il servizio di Delivery. In collaborazione con un amico chef, hanno anche iniziato un progetto social suggerendo ogni settimana ricette con birre tra gli ingredienti ed abbinamenti speciali: del resto, non si può negare che siamo tutti più ai fornelli del solito.

Le birre di Brasserie De La Senne sono il simbolo di una città e di una nazione in continua evoluzione, portano con sé una filosofia solida che affonda le radici nel territorio guardando ai gusti che cambiano, e sono in grado di conquistare i Beer Geek come i neofiti.
Trovate le disponibilità aggiornate del birrificio qui e vi ricordiamo di continuare a seguire i nostri social per tutte le novità e gli aggiornamenti.