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Belle novità da Brewdog in questi giorni...in un solo arrivo infatti ci siamo ritrovati con qualcosa di vecchio, di nuovo e di "azzurro". Tranquilli, non stiamo parlando degli oggetti "to have" della sposa nei matrimoni, bensì di tre produzioni fresche fresche di cotta.

Innanzitutto troviamo il felicissimo ritorno (e il superlativo è d'obbligo!) di Alice Porter, Porter storica del birrificio di cui molti sentivano la mancanza per la capacità di conuigare facilità di bevuta all'interessante ventaglio di tostature.

Saltando per un momento il "nuovo", è arrivata la prima cotta "ufficiale" di Vagabond Pale Ale, birra vincitrice della sfida prototipi 2014 che con il suo ingresso si veste di azzurro intenso per il ruolo da titolare acquisito nella core line. Pale Ale deglutinata vi colpirà per la freschezza e la piacevole componente agrumata che la rende perfetta per questo inizio di primavera.

Infine, ecco la novità sfornata dal birrificio che prende spunto da un libro del padre della farmacologia Jonathan Pereira, nel quale sostiene che le Ipa per la loro natura luppolata e secca costituiscano un ottimo ricostituente per invalidi e convalescenti. A seguito di ricerche, i ragazzi di Aberdeen scoprono che le Ipa dell'Ottocento erano molto chiare ed estremamente secche e decidono così di creare un prodotto che mantenesse queste due caratteristiche e fosse allo stesso tempo luppolato con varietà e tecniche moderne. Ne risulta un'Ipa da 8,7%vol. molto aromatica, giocata su note di frutta gialla, e con un buon equilibrio tra dolce e amaro.7

Tutte e tre le referenze sono disponibili nella versione in bottiglia da 0,33lt. Alice Porter e Vagabond Pale Ale le troverete anche in fusto Key Keg da 30lt.